Luoghi della fede / Al monastero delle Romite di Agra la vita scorre tra preghiera e amore

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Chiesa del Monastero di Agra

Il Monastero di San Giuseppe delle Monache Romite Ambrosiane di Agra è stato voluto dal Cardinale Montini che ne ha auspicato, seguito e benedetto l’edificazione. Da Papa, ha voluto che fosse abitato dalle Monache Romite dell’Ordine di S. Ambrogio ad Nemus. Sopra il portone di accesso alla clausura c’è una pietra con la sua benedizione. Il nostro Monastero è una casa di preghiera, un edificio le cui pietre vive sono le monache, il cemento di queste pietre è la carità, il clima che lo abita è la preghiera.La vita che viviamo in questo eremo è vita di preghiera, una preghiera, come dice Papa Francesco, “capace umilmente di includere la vita degli altri”.

Monastero di Agra / Romite Ambrosiane: la nostra storia

L’8 Settembre 1962 il Card. Montini ha lasciato alle Romite questo compito: “La vostra missione è di pregare, onde essere viva testimonianza escatologica”. Chiedendoci cosa significhi oggi per noi questo lascito prezioso, ci impegniamo a portare in questo mondo “l’immagine del mondo a venire, in cui Dio asciugherà ogni lacrima e la Comunione dei Santi sarà compiuta” (Documento Ponam in deserto viam).
L’ Ordine di S. Ambrogio ad Nemus fu approvato dalla Chiesa nel 1375, ma affonda tradizionalmente le sue radici nell’antichissima anacoresi sorta alle porte di Milano nel IV° secolo, della quale fa menzione S. Agostino nelle Confessioni.

Monastero di Agra / Romite Ambrosiane: l’identità di un carisma

Il filo aureo della sua tradizione è stato conservato attraverso i secoli dal Monastero di S. Maria del Monte di Varese. Le Costituzioni osservate attualmente nel Monastero di Agra – di Bernaga (LC) e di Revello (CN) –  sono la continuazione fedele dell’antico spirito, ripreso dall’opera di ritorno alle origini di Madre M. Candida Casero.

Giardino

Il carisma del nostro Ordine si definisce in una spiritualità e in uno stile di vita essenzialmente eremitici: esso racchiude la possibilità di vivere “soli con Dio solo” interiormente e nei rapporti interpersonali, improntati a grande rispetto della nostra caratteristica di “Romite”, cioè di solitarie.

Viviamo una vita comune di ascolto della Parola, di Lode liturgica secondo il Rito Ambrosiano, di Memoria del Cristo nel lavoro svolto con sobria operosità. Portiamo davanti al Volto di Dio, nell’intercessione, la gente delle nostre terre, le nostre Comunità, le ansie e le attese dell’umanità intera. Preghiera e amore: questa è la nostra vocazione testimoniando  a chi è in cerca di Dio la vera sorgente che colmerà la loro sete.

La Comunità delle Romite Ambrosiane di Agra

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