Milo / Il 3 luglio si inaugurano i locali della comunità Madonna della Tenda di Cristo

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locali madonna della Tenda

Domenica 3 luglio alle ore 19, alla presenza di monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, avrà luogo a Milo (Via della Regione, 5) l’inaugurazione dei locali destinati all’Ordine religioso maschile della comunità Madonna della Tenda di Cristo.

Grazie alla collaborazione con l’agenzia immobiliare Re/Max Arteka, sita in Acireale – informa una nota della Curia acese – si sono rinnovati gli spazi destinati alla formazione e alle attività quotidiane della realtà religiosa, che è presente sul posto dalla fine del 2019. Rossana Cavallaro, broker dell’agenzia, ha infatti favorito la realizzazione di cinque stanze singole per accogliere i religiosi della comunità.

Nuovi locali per il ramo maschile della Madonna della Tenda di Cristo

Da quattro anni nella comunità Madonna della Tenda di Cristo si è costituito il ramo maschile. Questo si aggiunge a quello femminile già esistente da quasi trent’anni con la presenza di suor Alfonsa Fileti e suor Rosalba La Pegna.
Il primo consacrato dell’ordine religioso maschile è fratel Giovanni Cannavò. A lui si sono uniti Wescley Carvalho de Lima e Marcos Marques Caldas, giovani provenienti dal Brasile. Essi hanno conosciuto il carisma e la spiritualità della comunità acese da quando fratel Giovanni, dal 2008 al 2018, fu in Brasile per coordinare un progetto di prevenzione e accoglienza di bambini abbandonati.

Milo-locali Madonna della Tenda
Un piano dell’edificio, grazie all’opera di ristrutturazione dell’immobiliare Re/ Max Arteka accoglierà il gruppo maschile della Comunità

La comunità ha ottenuto, quindi, in comodato d’uso la casa San Giuseppe di Milo di proprietà delle suore Ancelle Missionarie di San Camillo. La struttura si sviluppa su tre piani; presenta inoltre il piano terra, la mansarda e l’area boschiva.

Grazie al prezioso intervento dell’agenzia immobiliare Re/Max Arteka di Acireale è stato possibile adibire un piano della casa come abitazione dei religiosi. I progetti futuri della comunità prevedono l’adeguamento degli altri due piani. Questi serviranno ad accogliere singole persone o gruppi per incontri di formazione, convegni e ritiri spirituali.

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