Speciale grest 1 / Le testimonianze di don Stefano e don Santo: “Valide esperienze di comunità”

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s.m. grazieSono circa 40 le parrocchie e le strutture religiose del territorio diocesano che anche quest’anno hanno aperto le porte a giovani e giovanissimi, impegnandoli nelle tante attività dell’oratorio estivo, svolgendo così un vero e proprio servizio sociale e rappresentando un punto di riferimento e un luogo di aggregazione in contesti territoriali che spesso poco spazio e poche attenzioni dedicano ad adolescenti e bambini. Chiuse le scuole, le famiglie affidano sempre più spesso i figli alle comunità parrocchiali, e così tra partite di pallone e pallavolo, tra canti, balli e recite, tra giochi ad acqua e gite fuori porta, sotto gli occhi attenti dei parroci, animatori e volenterosi genitori che partecipano alle attività, i ragazzi si trovano a crescere in un ambiente sano e protetto, imparando il rispetto e il confronto.

Nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, alla periferia sud di Acireale, il Gr.est. ha una storia lunga più di vent’anni. La chiesa diviene luogo di gioco e socializzazione, cercando di rispondere alle esigenze dei ragazzi della zona e colmando le carenze del territorio. Sono soprattutto le attività sportive a dare l’opportunità di stare insieme, di vivere la parrocchia: “Ho tanto lottato per portare avanti le attività oratoriali – racconta don Stefano Presti- e non solo nel periodo estivo ma tutto l’anno. Recentemente ci sono riuscito. Da qualche mese le porte dell’oratorio sono sempre aperte per i ragazzi. Abbiamo avviato nuove attività e grazie alle strutture sportive e alla collaborazione con il C.S.I. abbiamo anche costituito la nostra squadra di calcio”. Il gruppo estivo, diventa così esperienza di continuità con le attività invernali, i giovani della parrocchia, crescendo, si dedicano all’animazione, le famiglie si interessano e partecipano, facendo davvero dell’oratorio un luogo in cui dedicare tempo e attenzioni ai più giovani: “Il nostro compito – continua don Presti- è quello di capire le esigenze dei ragazzi, appellarci alle loro coscienze, ascoltare la voce di quello che hanno dentro e su tutto questo lavorare”.

Per una storica tradizione parrocchiale che cresce e si consolida, altre comunità portano avanti con successo un percorso educativo intrapreso più di recente: “E’ il terzo anno che nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Randazzo organizziamo delle attività ricreative – ci racconta don Santo Leonardi – “Ovviamente il nostro Gr.est. si distingue dagli altri gruppi estivi organizzati in città perché per noi la finalità è quella di trasmettere, attraverso il gioco e l’intrattenimento, un messaggio evangelico. Quest’anno abbiamo avuto una significativa adesione da parte dei parrocchiani. Sono ben 130 i bambini che partecipano alle attività e abbiamo più di 75 animatori volontari. E’ stata una bella sfida e continua ad esserlo, perché l’oratorio estivo non dev’essere un’esperienza limitata ad una stagione, ma un percorso che abbia un suo seguito, come punto di riferimento per le famiglie e soprattutto come crescita umana e cristiana dei più piccoli”.

Monica Trovato

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