Sanremo 2019 / Gli ascolti premiano il festival di Baglioni. Trionfa Mahmood e doppia la vittoria di Sanremo giovani

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Il vincitore Mahmood

Cala il sipario sul 69° festival di Sanremo, il vincitore ha un nome, come il secondo e terzo classificato. Il podio ha avuto i suoi protagonisti e, come in ogni festival che si rispetti, polemiche e critiche seguite da ovazioni e grandi consensi hanno riempito le pagine dei giornali di tutta Italia.
Ma Sanremo non è solo spettacolo e tanta musica per il nostro paese, il festival significa promuovere in tutto il mondo i nostri artisti e tanta televisione ad alto livello, perché dietro c’è una macchina che si chiama organizzazione che può, a buon titolo, dirsi grande.

Gli ascolti premiano il festival, premiano Claudio Baglioni, al timone di questo enorme e tentacolare “carrozzone” per il secondo anno, e questo ha dato modo ai pochi italiani che non hanno mai assistito ad un concerto live del cantante, di conoscere altri aspetti di questo musicista. Simpatico, grande professionista e instancabile promotore della musica italiana, con la sua scelta di avere come ospiti solo artisti italiani. Lontani i tempi in cui, a far da cornice all’esibizione dei nostri cantanti, era quasi un  obbligo chiamare artisti stranieri molto famosi, che, purtroppo, a volte non cantavano dal vivo o non erano accompagnati  nemmeno dalla grande orchestra del festival e chiedevano di cantare sulle loro basi o addirittura in playback. Tempi passati e finalmente il trionfo del made in Italy ha accontentato tutte le fasce d’età e tutti i gusti musicali.

Ultimo, secondo classificato

24 artisti in gara, tanti giovani al loro debutto sul palco dell’Ariston nella cosiddetta categoria “big,” a cominciare da colui che ha trionfato, ancora incredulo per quello che gli sta succedendo.
Ma conosciamo il vincitore, Alessandro Mahmood, nato a Milano nel 1992 da mamma di origini sarde e papà egiziano. Non è la sua prima volta a Sanremo perché già nel 2016 partecipa nella categoria “giovani”. Nel dicembre 2018 partecipando a “Sanremo giovani” vince la seconda serata, conquistando di diritto la sua partecipazione alla 69° edizione del festival. Certo il suo sguardo incredulo, l’abbraccio dei colleghi e i fotografi che gridano a gran voce il suo nome per immortalare questo momento, pian piano gli fa realizzare che per lui il sogno è diventato realtà.
Secondo classificato, Ultimo, nome d’arte di Niccolò Moriconi, vincitore della scorsa edizione sanremese nella sezione nuove proposte con il brano “Il ballo delle incertezze”.
 Terzo posto per il gruppo Il Volo, con una grande ovazione da parte del pubblico che però non basta a far conquistare il podio a Ignazio, Piero e Gianluca, trionfatori al Sanremo del 2015 con il brano “Grande amore”.

Il Volo è stato premiato con il terzo posto

Tante le polemiche in sala stampa e anche sul palco dell’Ariston quando Claudio Baglioni annuncia la vittoria di Mahmood perché, in effetti, il voto degli italiani premia e mette al primo posto Ultimo, poi Il Volo e con un notevole distacco proprio il vincitore. Ma a ribaltare la classifica degli italiani ci pensano i giornalisti della sala stampa e la giuria composta da esperti. Sarebbe il caso però, come ha affermato lo stesso Baglioni, di rivedere il meccanismo del voto e forse pensare di dar voce alla gente che con il televoto esprime il proprio parere. La giuria di qualità ha lasciato un po’ perplessi se si pensa che, a parte il suo presidente, Mauro Pagani, musicista e già direttore artistico del festival, gli altri con la musica c’entravano decisamente poco. Attrici, presentatori, registi ed anche chef che forse con le sette note musicali non hanno molta dimestichezza.

A tal proposito, si ricorderà l’amaro sfogo di Gigi D’Alessio, quando fu giudicato impietosamente da una giuria che di musica ne sapeva ben poco, lui che, al di là dei gusti e delle preferenze individuali, è comunque un eccellente musicista. Ma Sanremo è Sanremo.

Gabriella Puleo

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