Scuola/Marina Ciurcina confermata presidente regionale AIMC

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Il Congresso Regionale AIMC
L'intervento del vescovo Raspanti al Congresso AIMC

La prof.ssa Marina Ciurcina è stata confermata presidente regionale AIMC. Il direttivo dell’Associazione è completato dalle insegnanti Letizia Cipolla, vicepresidente; Maria Torrisi, amministratrice; Pina Di Mauro, segretaria. Sono state due giornate intense, ricche di spunti di riflessione, in un congresso che, per la ricchezza dei contenuti, ha segnato un altro passo in avanti nella mission dell’AIMC, Associazione Italiana Maestri Cattolici.

Ciurcina-AIMC- presidente

La prof.ssa Marina Ciurcina è stata confermata presidente regionale AIMC

Zina Bianca: ”Riprendiamoci le parole-chiave della scuola: attenzione, innovazione, cura”

Dopo i saluti online del dottor Emilio Grasso, direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Catania e quelli “de relato” del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Giuseppe Pierro, è toccato alla preside Zina Bianca avviare i lavori del Congresso. “Riprendiamoci le parole-chiave della scuola: attenzione, innovazione, cura” ha detto, prima di introdurre  mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESI (Conferenza Episcopale Siciliana).

Il vescovo Raspanti: ”Non serve l’appartenenza per sentimento, bisogna pensare l’umano in termini veri, coerenti con il Vangelo”

Ha parlato a braccio, mons. Raspanti, e le sue parole, vibranti, hanno scosso nel profondo i presenti chiamati a riflettere sul loro essere cristiani. Richiamando Paolo VI, mons. Raspanti ha stigmatizzato “l’appartenenza per sentimento di molti cattolici”, non soltanto laici, il loro restare lontani “dall’aspetto veritativo, intellettuale del Vangelo, quasi che il credere possa prescindere dal pensare l’umano in termini veri, coerenti con il Vangelo”.“Pensare e agire – ha aggiunto – devono essere coerenti. Se si riesce ad avere un pensiero cristiano, occorre applicarne con coerenza i principi, occorre trovare contenuti e metodi in linea con la verità nella quale crediamo: a muoverci dev’essere la fede in Gesù Cristo che è custode della dignità dell’uomo”.

Marina Ciurcina, attività intensa e variegata nonostante la pandemia

Stimolante, subito dopo, l’intervento della dott.ssa Marina Ciurcina,  presidente regionale uscente dell’AIMC. Puntuale il resoconto sulle molteplici attività dell’Associazione nell’ultimo quinquennio, tra le quali l’istituzione del Forum delle Associazioni, il progetto per la salvaguardia della terra secondo le indicazioni della Laudato Si’ di papa Francesco e il  Seminario sulla lingua dei segni in collaborazione con l’Università di Catania in occasione della presentazione del libro di Antonella Alì edito da AIMC. Ricordata la figura di padre Lombardo, assistente spirituale recentemente scomparso, e annunciata la nomina, al suo posto, di padre Carmelo Raspa, parroco della Chiesa di San Giovanni Bosco, piccola frazione di Acireale.

Esther Flocco:”Cammino, ascolto, condivisione i termini del nostro impegno”

In piena linea con la mission dell’AIMC l’intervento di Esther Flocco, segretaria nazionale dell’Associazione.”Siamo in cammino come Associazione, nel pieno del cammino sinodale. Gesù non evita i villaggi: li attraversa, predica, guarisce, consola”. “Cammino, ascolto, condivisione e innovazione, ecco i termini del nostro impegno. Siamo consapevoli che occorre dare nuovo valore alle istituzioni, servono dialogo e umiltà, virtù forse da scoprire”. “Il futuro è oggi – ha concluso – dobbiamo essere un’associazione intraprendente ed appassionata, una comunità aperta e accogliente”.

Paola Fecarotta: “La scuola come luogo di cambiamento”

In chiave squisitamente pedagogico-didattica la relazione della dott.ssa Paola Fecarotta, docente della Scuola Europea di psicoterapia funzionale. “Mi occupo di cambiamento, il luogo in cui può avvenire il cambiamento è la scuola. E la scuola deve fermarsi un pochino e chiedersi di cosa ci sia bisogno per stare al mondo, su che cosa davvero serva a chi la frequenta”. “La scuola deve sapere ascoltare e ascoltare significa andare al di là dei comportamenti ma anche andare a scoprire come fare per farsi ascoltare”.

Carmelo Raspa: “Troppa memoria? Il problema non è il passato ma l’incapacità di aprirsi al futuro”

Don Carmelo Raspa, assistente spirituale dell’Associazione, ha insistito sul tema della memoria. “Memoria è riconoscere il bene. Comprendere il passato per discernere il presente. Senza memoria, nulla resta. Troppa memoria può essere pericolosa?”. “Il problema non è il passato ma l’incapacità di aprirsi al futuro. I cristiani siano l’anima del mondo. E non dimentichino che l’umanità è la capacità di abbracciare i limiti, di fermarsi, di accogliere la debolezza, di prendersi cura gli uni degli altri”.

Paolina Mulè: “Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno, un nuovo patto di corresponsabilità in un progetto UNICT”

La prof.ssa Paolina Mulè, docente di didattica e pedagogia speciale all’Università di Catania, nell’auspicare ”una scuola di qualità per tutti e per ciascuno”, ha richiamato all’attenzione i contenuti della Legge quadro n.328 del 2000, e ha rilanciato l’idea di “un patto di corresponsabilità attraverso un progetto che l’ateneo catanese ha già pianificato”. “Il progetto – ha spiegato – serve a dimostrare che le scienze pedagogiche e sociali sono importanti per costruire una nuova società”,

Antonietta L’Episcopo, le prospettive della scuola dell’infanzia

In chiusura, Antonietta d’Episcopo, referente nazionale AIMC per la scuola dell’Infanzia, ha intrattenuto i presenti sulle prospettive della scuola dell’infanzia e sul sistema integrato zerosei. “L’associazione deve portare avanti la richiesta di un curricolo che sia verticale e orizzontale contemporaneamente tenendo conto che, al centro, ci deve essere la relazione bambino-insegnante”.

Marco Pappalardo: “Camminare senza lasciare indietro nessuno”

Coinvolgente l’intervento di Marco Pappalardo, scrittore e docente di lettere nel Liceo Maiorana di Caltagirone. Rileggendo Don Milani (Pappalardo ha di recente pubblicato un testo, scritto con la collaborazione degli alunni della sua classe, sull’attualità della Lettera ad una professoressa), ha sostenuto con forza il principio secondo il quale “nessuno deve  essere lasciato indietro, chi sembra una ruota di scorta può risultare prezioso”.

I programmi dell’arcivescovo di Catania, Luigi Renna

L’arcivescovo di Catania,  Luigi Renna, intervenuto a conclusione dei lavori, ha presentato i due uffici diocesani che ha avviato. Il primo, per il contrasto alla dispersione scolastica, è stato affidato alla prof. ssa Agata Pappalardo. Il secondo, per la pastorale diocesana, sarà curato dal prof. Marco Pappalardo.

Giovanni Lo Faro

 

 

 

 

 

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