Esperienza virtuosa quella riportata dagli studenti protagonisti dello scambio culturale realizzato dal liceo Gulli e Pennisi di Acireale, nei mesi di dicembre 2022 e aprile 2023, con il liceo Henri IV di Béziers. Nello specifico, nella settimana dal 9 al 16 dicembre 2022, gli alunni della sezione EsaBac del Gulli e Pennisi di Acireale hanno accolto in famiglia i corrispondenti francesi al fine di condividere le proprie tradizioni e perfezionare la lingua straniera. Durante i giorni in Sicilia, il liceo acese ha organizzato diverse attività per dare l’opportunità agli ospiti di visitare bellezze identitarie sicule: visita al parco archeologico di Siracusa e all’isola di Ortigia, escursioni sull’Etna, tour delle città di Catania e Acireale.
Amélie, una ragazza di Béziers ospitata, ha definito l’esperienza “Bellissima. Mi sono divertita tantissimo – ha affermato: – un’ esperienza indimenticabile e formativa che rifarei e consiglio a tutti!”. “In Italia è stato molto divertente – ha affermato un suo compagno di scuola, Charlie: – sono stati tutti molto gentili e accoglienti. Ho amato le escursioni sull’Etna e il cibo, era tutto buonissimo!”. Mariano, uno studente italiano, rivela invece: “L’ unione che si è creata tra italiani e francesi era veramente forte, tanto che anche nei pomeriggi in cui eravamo liberi dalle gite scolastiche ci incontravamo tra di noi. Il ricordo di questa esperienza rimarrà per sempre nel mio cuore. Stiamo programmando di rivederci!”.
Scuola / Lo scambio virtuoso: gi studenti del Gulli e Pennisi di Acireale a Béziers
Nella settimana che andava dal 29 marzo al 5 aprile 2023, gli italiani hanno a loro volta incontrato i loro corrispondenti all’estero. Il liceo francese si è occupato dell’organizzazione delle escursioni guidate nelle città limitrofe a Béziers. Il programma consisteva nella visita delle città di Montpellier, Tolosa, Beziérs stessa e del borgo medievale di Carcassonne. Agli studenti, durante le escursioni, nelle città veniva concessa molta libertà, rendendo interattiva e divertente la visita del luogo grazie alle interazioni con i cittadini locali, toccando con mano l’essenza del posto. Possibile solo grazie alla fiducia e alla responsabilità riposta dai professori organizzatori negli studenti. Questi, durante le gite, venivano divisi in gruppi. Quindi veniva assegnata loro una cartina e delle domande a cui dover rispondere tramite la ricerca delle informazioni.
Le due settimane hanno favorito non solo l’apprendimento rapido ed efficace di una lingua straniera e di uno scambio di culture, idee e tradizioni differenti. Hanno anche consentito di sviluppare un senso di appartenenza e di unione al gruppo classe, educando al miglioramento dei rapporti umani limitati negli scorsi anni. E diventando anche un modo per riscoprire le proprie radici che spesso, nonostante la distanza geografica, risultano essere anche simili. Da studenti che hanno partecipato a questa esperienza, consigliamo dunque vivamente a tutte le scuole di offrire ai propri alunni la possibilità di vivere un’esperienza formativa del genere. Segna una crescita psicologica ed educativa nel giovane, che risulta essere quasi fondamentale in una società globalizzata e multietnica tipica dei nostri giorni.
A cura degli studenti Giorgio Amantia, Giuseppe Greco e Giulia Nicolosi del liceo classico Gulli e Pennisi, sezione EsaBac
