Sicurezza sul lavoro / Catania: numeri e dinamiche in corso

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La questione della sicurezza sul lavoro è un tema caldo a Catania come in tutte le altre città italiane. Nella nostra area metropolitana, sono stati molti negli ultimi anni i casi di persone morte sul posto di lavoro. Forse perché mancano fondi o più probabilmente perché questi vengono destinati in altro. Mentre dovrebbe essere una priorità dei datori di lavoro creare un ambiente di lavoro sano e sicuro per i dipendenti.

La Sicilia e il primato nel 2022

La Catania del 2022 ha raggiunto un triste primato nel campo di morti sul lavoro, arrivando a ben 14 vittime. Nel 2022 in Sicilia ci sono stati 56 morti per via della mancanza di sicurezza. A Catania è stato registrato un incremento del 23% in merito ad infortuni sul posto di lavoro. Nei primi sei mesi del 2023, stando ai dati dell’Osservatorio sicurezza di Vega Engineering, siamo già arrivati a 7 vittime. E’ necessario intervenire più in fretta possibile per fare rientrare il fenomeno.

Il settore dell’edilizia è quello più colpito

I numeri più preoccupanti nel campo della sicurezza sul lavoro a Catania, ma anche a livello nazionale, si contano nel settore dell’edilizia. E’ un settore pericoloso per via delle attività che comporta, come ad esempio la costruzione di edifici o la demolizione di strutture. Ovviamente diventa un settore particolarmente pericoloso anche per via della mancanza di attenzione nei confronti della sicurezza che spesso caratterizza i datori di lavoro. Più che per mancanza di fondi, per mancanza di volontà di rispettare la dignità delle famiglie dei lavoratori.

Spesso si pensa solamente ad avere il lavoro completato, spendendo meno soldi possibile. Con buona pace anche del rispetto dei diritti fondamentali. Si ricorda ad esempio il caso dell’operaio edile di 61 anni morto a Paternò l’anno scorso. Perse la vita schiacciato da un montacarichi caduto da diversi metri di altezza sopra al quale si trovava. Stava lavorando per ripavimentare una terrazza ma non era in condizioni neanche minime di sicurezza.

Anche il settore agricolo è molto colpito

Anche il settore agricolo ha registrato diversi incidenti mortali sul lavoro: i numeri sono ben 4 volte superiori ad altri ambiti. I lavoratori agricoli sono spesso esposti a rischi legati alla movimentazione di macchinari agricoli, all’utilizzo di sostanze chimiche e all’esposizione a temperature estreme. I decessi medi in Italia sono 120 l’anno, legati anche alla mancanza o all’usura dei più basilari sistemi di sicurezza come la cintura o il rollbar, cioè la struttura di protezione in caso di ribaltamento del trattore.

Nonostante l’approvazione del decreto interministeriale, la revisione dei mezzi agricoli non è ancora operativa. Circolano ancora nel nostro Paese 1,2 milioni di trattori sprovvisti di cintura di sicurezza e 670mila privi di rollbar. In futuro dovrebbero aumentare gli investimenti in questo settore. Anche se purtroppo si preferisce spesso investire in ambiti più remunerativi, senza pensare che c’è in gioco la vita di molte persone e la disperazione di molte famiglie.

La giornata nazionale della sicurezza sul posto di lavoro

Lo scorso 28 aprile, al porto di Catania, si è celebrata la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. E’ importante investire in sensibilizzazione e in formazione sia dei datori di lavoro che dei lavoratori. Nell’occasione, è stato organizzato un flash mob in cui erano presenti CGIL e CISL. Hanno affermato la loro volontà di attuare delle soluzioni concrete come potenziare controlli e gli uffici ispettivi. Bisogna partire dalle scuole, dove partirà una campagna proprio in merito all’argomento.

Spendere risorse in sicurezza deve essere percepito come un investimento, non come un costo. E’ un tema decisamente legato alle stesse discussioni spesso retoricamente ripetute sul primo maggio: non si può parlare di diritto al lavoro se questo non viene assicurato e se non lo si può svolgere nelle migliori delle condizioni.

Il ruolo della consulenza di sicurezza sul lavoro

I servizi di consulenza di sicurezza sul lavoro si occupano di mantenere alta l’attenzione dei datori di lavoro in merito a questa problematica. E’ fondamentale per un’azienda ricorrere ad un servizio del genere in quanto si evita di incorrere in sanzioni e si contribuisce a creare un posto di lavoro a norma e produttivo. In questo modo le aziende sono protette e in grado di avere dei lavoratori sicuri e anche più motivati. Lavorare dovrebbe essere qualcosa che ci permette di vivere meglio, non portare tante persone alla morte per avarizia o spietatezza di pochi.

Martina Fidelio

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