Teatro Massimo Bellini / Con “La Bohème” sontuosa inaugurazione della stagione il 26 novembre

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La Bohème

Sabato 26 novembre, alle 20,30, il Teatro Massimo Bellini apre la Stagione di opere e balletti 2022-23. Un cartellone che prevede 5 opere e due balletti. Un ritorno alla normalità anche nel panorama musicale testimoniato da una campagna abbonamenti di successo. Dunque, una sontuosa inaugurazione, nel clima più sereno della ripresa, sotto il segno di Puccini con “La Bohème”. 

Così sembrano essere state premiate le scelte gestionali ed artistiche del sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano e del direttore artistico Fabrizio Maria Carminati. Con una risposta straordinaria da parte non solo della città ma anche delle province limitrofe che il commissario straordinario Daniela Lo Cascio attribuisce anche ad una contenuta politica dei prezzi.

Lo spettacolo, che impegna orchestra, coro e tecnici del Teatro Massimo Bellini, sarà  in scena fino al 4 dicembre per un totale di otto rappresentazioni, di cui una fuori abbonamento. Una volta concluse le recite de “La bohème”, la campagna abbonamenti della Stagione di Opere e Balletti riprenderà con un titolo in meno, quindi 4 opere e due balletti, fino al 15 dicembre.

La Bohème, una vicenda ciclica, un percorso fatale

È la Vigilia di Natale, quando l’incontro di Mimì e Rodolfo in una fredda soffitta parigina fa scattare la scintilla di un amore speciale, ardente di passione e nutrito di giovanili speranze.  Giovani sono anche i loro amici, artisti e intellettuali scapigliati. Insieme condividono la gioia di vivere ma anche le insormontabili difficoltà di un’instabilità economica che si ripercuote nelle relazioni sentimentali.La BohèmeLa Bohème è una delle opere musicali più importanti di Giacomo Puccini. Si compone di quattro atti, indicati come quadri. Il libretto fu scritto da Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, ispirato al romanzo di Henri Murger “Scene della vita di Bohème” del 1851. Sullo sfondo di un’esistenza spensierata, quella di un gruppo di giovani artisti bohémien, si dipana una vicenda ciclica, che sembra uguale, generazione dopo generazione.

Un percorso fatale: dall’esplosione vitale di gioventù che vibra nella soffitta dei quattro amici male in arnese all’incanto d’amore che scalda il primo quadro. Un entusiasmo che sfocia nella festosa serata al Café Momus che rallegra il secondo quadro, per spegnersi con la rottura delle due coppie che si consuma nel terzo. Fino al tragico finale in cui le illusioni perdute naufragano in una commozione che non lascia scampo allo spettatore.

Una compagine artistica altamente qualificata

A fare rivivere sulla scena l’immortale partitura del Puccini, una compagine artistica folta e altamente qualificata. Sul podio lo stesso direttore artistico Fabrizio Maria Carminati, bacchetta di fama internazionale. La regia è dell’argentino Mario Pontiggia,  metteur en scene di chiara fama.. L’imponente allestimento realizzato dal Teatro Massimo di Palermo si avvale delle scenografie di Antonella Conte, i costumi di Francesco Zito, le luci di Bruno Ciulli.

Tra gli interpreti principali i soprani Valeria Sepe e Jessica Nuccio. A guidare il Coro del Teatro Massimo Bellini ci sarà il maestro Luigi Petrozziello. Andrà scena anche il Coro di voci bianche Interscolastico “Vincenzo Bellini”, istruito da Daniela Giambra.

E’ possibile sottoscrivere gli abbonamenti alla Stagione di concerti fino a venerdì 9 dicembre.
Il botteghino sarà aperto da martedì a sabato dalle 9:30 alle 13 e mercoledì, giovedì e venerdì anche il pomeriggio dalle 16 alle 18. Tel: 095 7306135
Nei giorni delle rappresentazioni, l’orario pomeridiano slitterà a servizio dello spettacolo. Il botteghino quindi, aprirà un’ora prima per ogni spettacolo.
Per maggiori informazioni: teatromassimobellini.it

Cristiana Zingarino

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