Teatro Massimo Bellini / Presentato il ricco cartellone della nuova stagione

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Nella splendida cornice del foyer del Teatro Massimo Bellini di Catania, spazio architettonico creato dall’architetto Carlo Sala, si è svolta la presentazione del cartellone della nuova stagione 2025/2026, di Opere e Balletti, Concerti e Recital.
Un denominatore comune ha caratterizzato la conferenza stampa, coordinata dalla responsabile della comunicazione, Caterina Andò: la soddisfazione di tutti gli intervenuti per i risultati ottenuti dal 2019 fino ad oggi.

Intervento del sovrintendente Cultrera di Montesano

Risultati concreti che spaziano in molti campi. Un dato significativo è il numero degli abbonati che nella stagione 2024/2025 ha segnato un’ adesione di 7000 persone.
Anche i reiterati sold out – come ha sottolineato il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano – sono un autentico test che va oltre il piano materiale. E dimostra quanto il pubblico creda negli stessi ideali di cui la musica è portatrice ed il teatro si fa tramite.

Oltretutto è stato evidenziato in molti interventi che il Bellini gode di un’ ottima salute finanziaria. Il sovrintendente ha messo ancora in risalto che il nucleo su cui si fonda la programmazione di quest’anno è rappresentato dalla proposta etica ed estetica così sintetizzata: “Libertà di scegliere la bellezza”.
In un periodo caratterizzato da tensioni, la musica in tutte le sue versioni diventa momento necessario di riflessione ed armonia.

fabrizio maria carminati
Il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati

L’offerta di quest’anno è di altissimo livello. Infatti saranno sulla scena artisti di fama internazionale, con la partecipazione dell’orchestra e del coro  del Bellini, supportati dalle maestranze del teatro, e da tutte le altre figure professionali come i tecnici e gli amministrativi.

Una valida offerta culturale incrementa il turismo

Ad apertura dei lavori il sindaco Enrico Trantino, nella qualità di presidente del Consiglio d’amministrazione, ha evidenziato che il Teatro Massimo Bellini afferma il valore dell’arte come crescita e coesione. “Scegliere la bellezza – ha sottolineato il primo cittadino – significa scegliere l’anima più profonda di Catania, la sua vocazione europea, il suo rango di capitale culturale”.

In rappresentanza di Elvira Amata, assessore dello Sport e Spettacolo della Regione, ha partecipato all’incontro la dirigente Maria Concetta Antinoro. Il suo intervento è stato centrato sui risvolti positivi che ha l’offerta culturale e musicale di elevato spessore sull’ incremento del turismo. Altro intervento degno di nota quello della vicepresidente dell’Ente, Daniela Lo Cascio, che ha sottolineato la centralità del Bellini che rappresenta la casa musicale della città. Luogo in cui la bellezza diventa scelta consapevole, accessibile e condivisa.

Da sx: Lucifora, Carminati, Cultrera, Trantino, Antinoro, Lo Cascio, Andò

Infine l’intervento del direttore artistico Fabrizio Maria Carminati  sempre sul solco della finalità che ha accumunato tutte le scelte. “La varietà dell’offerta non è solo estetica, ma etica: vogliamo restituire al pubblico un’ esperienza totale, in cui pensiero  e meraviglia si intrecciano nel segno della qualità e della contemporaneità. Scegliere la bellezza per noi, significa permettere allo spettatore di abitare il teatro con consapevolezza. Senza vincoli, con lo sguardo libero e il cuore disposto a lasciarsi trasformare dalla musica” .

Il cartellone della stagione lirica

L’attività del teatro lirico catanese si svolge nel teatro Bellini e Sangiorgi. C’è una attività dedicata anche alle scuole.
Il cartellone della stagione lirica comprende cinque opere e due balletti.  La stagione si inaugurerà il 20 gennaio 2026 con il capolavoro di Verdi l’Aida. Sul podio Fabrizio Maria Carminati, regista Marco Vinco, con scene e costumi di Guido Buganza. Le coreografie di Filippo  Stabile sono affidate alla compagnia Create Danza.
Le altre opere in cartellone sono: “La vedova allegra” di Lehàr, “Andrea Chènier” di Giordano, “I Puritani” di Bellini, “Carmen” di Bizet. Due i balletti: “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare e “La bella addormentata” di Cajkovskij.pubblico teatro Massimo

Le tre opere da camera rappresentate in prima assoluta saranno: “Il quinto moschettiere” di Matteo Musumeci, direttore Moriello Franchi; “L’orso” e “La proposta di matrimonio” di Joe Schettino, direttore Domenico Famà. La regia di questi tre titoli è di Davide Garattini Raimondi.

La stagione concertistica si inaugurerà il 31 ottobre 2025 con la Quinta Sinfonia di Mahler, direttore Marcus Bosch.  Il cartellone concertistico comprende 18 appuntamenti, 12 sinfonici e 6 recital e cinque concerti straordinari fuori abbonamento. I concerti straordinari si svolgeranno : il giorno di Capodanno, in onore di Sant’Agata e per la festa della Repubblica.
Per maggiori informazioni collegarsi con il sito del Bellini :
https//www.teatromassimobellini.it

giovanni Cultrera
Giovanni Cultrera di Montesano

Il  giorno della presentazione del programma del Bellini abbiamo avuto modo di rivolgere qualche domanda al sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano.

Qual è il filo conduttore di questa nuova stagione?

Il filo conduttore prosegue nel solco della tradizione della programmazione di questo teatro che vede protagonisti autori delle opere e del melodramma. Ci dedicheremo a Bizet, sarà rappresentata la Carmen e a Lehàr andrà in scena  la Vedova Allegra.
E’ una stagione molto articolata sia dal punto di vista delle opere che del balletto, segnalo le opere da camera, novità di quest’anno. La stagione sinfonica ha tantissime innovazioni  dedicate al grande pubblico, ma anche ai giovani.

Novità di questo programma?

Sono due nuove opere da camera che abbiamo commissionato e che saranno rappresentate al Sangiorgi. Sono la novità assoluta di questa programmazione che aggiunge nuovo parterre ai nostri abbonati.

Quali sono le attrazioni per le nuove generazioni?

Le nuove generazioni troveranno nella stagione sinfonica tantissime nuove operazioni, ma soprattutto anche nell’opera. Perché “Aida”, ad esempio, è un melodramma  che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita e questa è una ottima occasione.
Verrà rappresentata la “Carmen” che è un’ ottima opera molto popolare. La “Vedova Allegra”, dramma musicale  poco rappresentato, seguita dal popolo della tradizione, ha un grande appeal. Ma anche i giovani potrebbero essere interessati a questa operazione.

Ci sono opere mai rappresentate a Catania?

Le due opere nuove mai rappresentate sono le musiche da camera che abbiamo commissionato per il Sangiorgi.

 

                                                                                                                                 Mirella Cannada