Tempo di Natale – 5 / Le festività di fine anno ad Acireale, tra mercatini, presepi d’arte e iniziative d’ogni genere, anche di solidarietà

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Il mercatino di Natale in piazza Duomo

È tutta un fiorire di miriadi di eventi, manifestazioni e iniziative, la città di Acireale in questo periodo. Iniziative organizzate dal Comune, da chiese, parrocchie, enti vari, e pure da privati.

Il mercatino di Natale in piazza Duomo

Il mercatino di Natale – per cominciare – aperto tutti i pomeriggi in piazza Duomo, e nei giorni festivi e prefestivi anche di mattina; e poi c’è Babbo Natale in persona, che ha preso casa in via Romeo e quasi tutti i giorni riceve bambini, amici e curiosi mattina e pomeriggio fino al 26 dicembre (ma non il 25, chiaramente, per “altri impegni”), dopo di che probabilmente passerà la mano alla Befana. La sera le strade del centro storico sono rischiarate da una illuminazione straordinaria che ricrea l’atmosfera natalizia assieme alle vetrine riccamente illuminate e addobbate dei negozi.

Il corso Umberto di sera

Ma la cosa più interessante e significativa e che maggiormente si intona con il vero spirito del Natale è il percorso “Stupor Mundi”, il circuito dei presepi cittadini (e mostre di presepi) che sul dépliant illustrativo risultano otto (con l’aggiunta dei due musei delle uniformi storiche e dell’Opera dei Pupi, e della già citata casa di Babbo Natale), ma non sono solo quelli, perché possiamo annoverare in tale percorso anche il neonato Museo del Natale “San Francesco” (in corso Savoia 134, aperto tutte le mattine fino al 10 gennaio 2018); e poi un particolare presepe permanente che si trova all’interno della basilica di San Pietro (nella cappella del Divino Amore), realizzato da un artista ultranovantenne e donato un anno fa alla chiesa; e ancora tutti i presepi allestiti nella varie chiese parrocchiali, senza contare i vari presepi viventi che si svolgeranno in diverse chiese nei giorni festivi e la sfilata storica dei Re Magi che si tiene ad Aciplatani il 6 gennaio.

Il Presepe settecentesco di Santa Maria della Neve (Grotta)

E poi c’è tutta una serie di concerti, recital, animazioni, spettacoli teatrali in vari luoghi (molti dei quali nella suggestiva ambientazione del settecentesco presepe della chiesa di Santa Maria della Neve), ma anche iniziative di beneficenza, quali il pranzo con gli amici del centro d’accoglienza di San Camillo (il 25 dicembre) e la giornata di aggregazione con i centri diurni per anziani (il 28 dicembre). E ancora: “Lascia pagato un…”, ovvero la possibilità di fare un acquisto presso gli esercizi commerciali convenzionati lasciando un piccolo conto aperto a favore dei Centri di Solidarietà Sociale; e “Cresciamo in solidarietà”, un’iniziativa per i ragazzi delle scuole superiori che in alcuni giorni, durante il periodo delle festività, cucineranno e serviranno la cena, in collaborazione con le associazioni di volontariato, per gli ospiti del Centro di Accoglienza “San Camillo”.

La casa di Babbo Natale

Tutte queste iniziative – e altre ancora – sono elencate nel dépliant illustrativo approntato dal Comune e che è disponibile presso i centri d’informazione turistica di via Ruggero Settimo n. 5 e presso il chiosco ligneo di piazza Lionardo Vigo. Nel corso della conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi, l’assessore al Turismo Antonio Coniglio ha così dichiarato: “Abbiamo organizzato un anno di eventi per animare il centro storico e Natale è la chiusa di questo programma. Da oltre 10 anni non possiamo immaginare un Natale faraonico, ma un Natale fatto di lavoro e dignità, grazie all’impegno di tante persone, da Babbo Natale, le donne della Fondazione, le associazioni, i commercianti e le parrocchie. Il nostro percorso parte dal bel circuito di presepi Stupor Mundi, sarà arricchito dai concerti nelle chiese e da tanti momenti di solidarietà.” E così gli fa eco l’assessore Adele D’Anna: “Ogni anno questa Amministrazione realizza un calendario di solidarietà all’interno del calendario delle festività natalizie. L’Assessorato alle Politiche Sociali mette in campo, in collaborazione con enti e associazioni, una serie d’iniziative per fare in modo che la comunità diventi famiglia e si ribadisca l’importanza dell’integrazione, della solidarietà e del contrasto alla marginalità.”

Mario Russo, presidente della Confcommercio, ha sottolineato l’impegno dei commercianti acesi per l’animazione del circuito del centro nel periodo natalizio. Mentre Antonio Belcuore, presidente della Fondazione del Carnevale – che ha promosso alcune delle iniziative in cartellone – ha manifestato il suo apprezzamento per l’organizzazione del programma del Natale che pone Acireale al livello delle più importanti città italiane.

Ed infine il sindaco Roberto Barbagallo ha affermato: “Insieme siamo riusciti a realizzare ben più di un evento al mese, grazie alla collaborazione di quanti si spendono e credono nella crescita della nostra comunità. La cooperazione è l’unica chiave per lo sviluppo della nostra città, che deve lasciarsi alle spalle il pessimismo. Per fare diventare Acireale città turistica, oltre agli eventi, dovremo dedicarci alle infrastrutture, ai servizi e alle peculiarità che facciano restare il turista ad Acireale. L’augurio è che possa essere un Natale più sereno per tutti i cittadini. Lo vivremo insieme nel rispetto della tradizione e non dimenticando chi sta meno bene di noi.”

Nino De Maria

 

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