Università popolare / Rosa Maria Garozzo: “Il saggio di fine anno? Momento di crescita”

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UPGC saggio

All’indomani del grande saggio che ha concluso l’anno accademico 2024 – 2025 dell’”Università popolare Giuseppe Cristaldi”, abbiamo intervistato Rosa Maria Garozzo, che della serata è stata la conduttrice. Serata svoltasi nel teatro del “San Luigi”, istituto che è anche sede del sodalizio acese.

Se il successo si misura, semplicemente, con la presenza di pubblico, il battimani caloroso, i consensi manifestati e gli elogi gridati a scena aperta, soprattutto con “bravo” e “bravi”, allora, il successo, è stato pieno. Tu che ne dici?

Sicuramente sono espressione di apprezzamento e soddisfazione da parte del pubblico.  Nel caso specifico sono anche una manifestazione di appartenenza e di affetto nei confronti della nostra associazione, l’Upgc,  che con questo saggio ha concluso il XXVII anno accademico.

Rosa Maria Garozzo,Simona Postiglione
Rosa Maria Garozzo, al suo fianco Simona Postiglione e il presidente Rosario Bella
Sei contenta?

Si, certamente.

Si poteva fare di più e meglio?

Di più e meglio, quasi sempre, sono nemici del bene. E poi dipende. Questo è un saggio ”scolastico” e non uno spettacolo teatrale. In questo secondo caso “meglio” sarebbe stato fare qualche cosa in meno.

Nel saggio dell’Università popolare cosa c’è da correggere già dall’anno prossimo?

Questa è una domanda che ogni anno, a fine saggio, si ripropone e viene quasi sempre disattesa. Il perché sta nella natura stessa dell’evento. Noi iscritti frequentiamo sia le lezioni frontali, per migliorare le nostre conoscenze, sia i laboratori. Questi, siano essi musicali, artistici, teatrali, coreutici, linguistici migliorano il nostro “saper fare”. Come allievi vogliamo dimostrare, a noi stessi e agli altri, che ci siamo riusciti. Parallelamente anche nei nostri docenti immagino succeda lo stesso. E poi, nel nostro caso, l’apprendimento e la soddisfazione che ne consegue superano di molto la” meritocrazia”, che nel concreto si tradurrebbe in  chi “scartiamo”, chi lasciamo in panchina?saggio fine anno Università popolare

Tenere il saggio dell’Università popolare in due serate, invece che una, risolverebbe qualcosa?

No. Il saggio deve rimanere il momento conclusivo.
Forse si potrebbero creare durante l’anno altri momenti di esibizione. Ad esempio, anche quest’anno abbiamo ripetuto l’evento dedicato alla poesia “Petali di parole”. Lo stesso si potrebbe fare per gli altri laboratori, con un duplice vantaggio: maggiore soddisfazione e spazio per i protagonisti delle diverse discipline e più ”sobrietà” nella serata finale. In entrambi i momenti, il pubblico sarebbe più attento e concentrato.

Università popolare, classe di canto
La classe di canto diretta da Vera Pulvirenti
Sei d’accordo che non si devono giudicare le esibizioni dal punto di vista della qualità. Cioè che occorre tenere conto, innanzitutto, delle performance delle singole persone, molte delle quali salgono sul palco per la prima volta, a recitare, cantare, ballare? Quasi a ricordare don Milani e i suoi alunni…

Sì, questo è vero, ma solo in parte. Perché a livello individuale l’impegno, l’ansia, il timore di non essere all’altezza è tanta. Il giudizio c’è e conta, sia da parte degli altri, sia da parte nostra… Certo non è discriminatorio come nella vita, ma mettendola in positivo “ci aiuta a migliorare”. Parafrasando il motto delle Olimpiadi “l’importante è partecipare”. Questo è in linea con la missione dell’Upgc: offrire agli iscritti opportunità di crescita intellettuale, umana e sociale. Questo avviene sia in sede, sia attraverso l’organizzazione di gite, partecipazione a spettacoli teatrali e musicali. In sintesi, l’Upgc è una realtà straordinaria per la nostra città e per tutti noi che la frequentiamo, se non ci avessero pensato alcuni illuminati prima di noi, sarebbe da inventare.  

 L.V.

 

Il Cast della serata

Pubblichiamo il cast completo della serata, trasmessoci dalla segreteria dell’Università popolare.

Armida Ausino, Giusy Battiato, Saro Bella, Sara Budano, Rita Caffo, Maria Calabretta, Pietro Cami, Salvatore Cardillo, Anna Cavallaro, Giovanni Costa, Lella Costa, Aurora Smeralda Cutuli, Carmen D’Anna, Giovanna Di Bella, Terenzio Falcotti, Maria Teresa Faraci, Michele Fichera, Santa Fichera, Cherubino Fiorini, Rosa Maria Garozzo, Rita Giadone, Mariella Grasso. Pina Grasso, Rosario Grasso, Graziella Lo Faro, Mario Liggeri, Enzo Mancuso, Grazia Maugeri, Graziella Maugeri, Agata Messina, Enza Nicolosi, Rosa Palella, Antonella Palermo,  Ausilia Patanè, Maria Patanè, Sara Papale, Roberto Pennisi, Concetta Pistarà, Grazia Pistarà, Silvia Principato, Emilia Quattrocchi, Enzo Raciti, Orestina Romeo, Daniela Saitta, Rita Scammacca, Santa Sciuto, Orazio Seminara, Palma Sorbello, Liliana Spina, Carolina Tirenna, Cettina Tomarchio, Gaetano Torre, Alfio Vecchio, Grazia Zuccarello.