Valverde / Giovedì Santo nel Santuario: il nuovo parroco sceglie in chiesa i dodici cui lavare i piedi, invita all’umiltà e apre ai giovani

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Ieri, Giovedì Santo, nel Santuario di Valverde, si è tenuta la santa Messa in “Coena Domini” per inaugurare il triduo pasquale e per rievocare l’ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli, nella quale questi lava loro i piedi, istituisce l’eucaristia, ilGiovedì Santo 1 sacerdozio, esaltando il dono della carità.

Durante la riflessione, padre Nei, nuovo parroco, ha detto, tra l’altro: « Gesù, che ha istituito il sacerdozio, non ha scelto uomini perfetti, ma ha dato loro la grazia di amministrare i sacramenti. Gesù ha istituito i sacramenti, l’eucaristia, ha voluto mangiare con i suoi discepoli, ha preso il pane, un alimento semplice ma pieno di significato. Come diceva S. Agostino, tanti chicchi di grano formano un solo pane, noi siamo come tanti chicchi che formano un solo Padre. Il vino rappresenta il sangue che Gesù ha versato per noi. L’unità è il significato più profondo dell’eucaristia. L’ eucaristia è divisa in tanti pezzetti, noi siamo chiamati a vedere l’unità, trasformiamo il cibo in noi, in quel momento siamo tutti Gesù. Lui vuole l’unità della Chiesa, non divisioni. L’ eucaristia deve continuare fuori, se la riceviamo Gesù è in noi, fuori dobbiamo continuare ad essere Gesù, a volerci bene e ad aiutarci. Gesù, prima della cena, ha lavato i piedi agli apostoli, ha fatto qualcosa che nessuno si aspettava, qualcosa che solo i servi facevano. Gesù vuole essere vicino a noi e dice che l’amore vero si manifesta non solo con le parole, ma con i fatti. Lui ha detto: “ Se io che sono il Signore ho fatto questo, anche voi lo dovrete fare”. Dobbiamo essere umili e aiutarci, così siamo sangue e corpo di Cristo, senza voler apparire, dobbiamo avere questo atteggiamento di umiltà».

In seguito alla riflessione, Padre Nei, ha girato in mezzo ai fedeli e scelto le 12 persone, dopo aver invocato l’aiutoGiovedì Santo dello Spirito Santo, per eseguire il rito della lavanda dei piedi, novità che ha suscitato una grande commozione.

Dopo la comunione, la reposizione del Santissimo Sacramento nell’altare e l’adorazione dei fedeli.
La chiesa è rimasta aperta per l’adorazione a Gesù eucaristia fino a mezzanotte.

 

Graziella De Maria

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