Valverde / “Si va in scena”, cominciato l’oratorio estivo in Santuario. Padre Gelson: “Speriamo sia un’esperienza di crescita per tutti”

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È cominciato ieri, 12 giugno, nel Santuario di Valverde, l’oratorio estivo avente come tema “Si va in scena”,  che si terrà dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13,30, e il martedì e giovedì anche dalle 15,30 alle 18,30. La “giornata tipo” è così organizzata: accoglienza ai bambini con musica, canto e ballo,un momento di preghiera, svolgimento dei laboratori, merenda e relax, giochi vari e conclusione con la preghiera. Obiettivo dell’oratorio rivalutare il Santuario sotto il punto di vista artistico; previsto anche un pellegrinaggio organizzato per i più piccoli nel luogo dell’apparizione della Madonna.
Gli animatori oltre ai padri Nei, Gelson e Leandro, Antonio Cannella, Giordana Cannella, Dario Di Stefano, Giulia Galasso, Laura Nicosia, Manuel Nicosia, Miriam Zappalà, Rachele Macciò, Salvo Li Pira, Vincenzo Li Pira, Silvia Grasso, Simone Di Mauro, Verdiana Balsamo, Weethair Barbagallo, Alice Torrisi, Maria Chiara Giuffrida, Melanie Vassallo, Bruna Tosto, Aurora Novella, Eros Ferlauto, e i responsabili del gruppo Agata Di Salvo ed Emanuele Nicotra.

«Bello stare con i ragazzi, insegnare loro ciò che conosciamo e crescere insieme allo stesso tempo», ci ha detto Dario, un animatore del gruppo giovani.

«Il progetto  dell’oratorio estivo di quest’anno ha come tema “Si va in scena” – ci ha spiegato tra l’altro padre Gelson -, racconta delle parabole del Vangelo ed ha una finalità educativa cristiana. Gli animatori appartengono al gruppo giovani ma non solo, è un bel gruppo che si è preparato e che parteciperà agli incontri in diocesi con il Vescovo e con tutti gli altri animatori. Importante è condividere e che i ragazzi facciano questa esperienza. I nostri animatori – ha aggiunto –  hanno pulito il chiostro, le stanze che usiamo per l’oratorio con molta gioia, amore e con l’ entusiasmo di vivere quest’ avventura»

Quale il programma e le attività che seguite?

«Principalmente seguiamo il sottotitolo del tema di quest’anno, cioè “L’arte di vivere”, una delle parabole che spieghiamo ai bambini utile alla loro formazione non solo religiosa ma anche di vita. Tanti sono i momenti formativi; l’intenzione è di creare spettacoli da presentare alla fine alle loro famiglie. Abbiamo dei laboratori precisi da seguire, di musica, ballo, di cucina – anche sotto il punto di vista culturale e come tradizione – piscina, attività sportive. Speriamo che sia un’esperienza di crescita per tutti, a partire da noi sacerdoti. Ci aspettiamo altre iscrizioni, ancora effettuabili».

Graziella De Maria

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