Violenza sulle donne / L’esempio di Marisa Leo e di altre vittime serva da riflessione e monito

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Marisa Leo

Si avvicina il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne e in molte piazze d’Italia si svolgeranno manifestazioni di sensibilizzazione su questo fenomeno che quotidianamente riempie le cronache.

Tra i femminicidi più recenti, siamo rimasti colpiti da quello di Marisa Leo, la 39enne siciliana uccisa brutalmente dal compagno che poi si è tolto la vita.
Marisa, era una donna molto sensibile al tema della violenza, essendone stata lei stessa vittima. Ciononostante, con tanta voglia di vivere ha continuato a lottare, sino all’ultimo giorno della sua vita.

Spesso pubblicava sui social messaggi sulle lotte femminili. Sul suo profilo Facebook, Marisa scriveva alle “donne coraggiose che conosco e che sono fonte di ispirazione per me. Donne che non hanno scelto la via più facile e che si impegnano con tenacia ogni giorno per raggiungere obiettivi. Che lottano senza perdere mai il rispetto del proprio essere donna“.

Una rivoluzione culturale….

Ci sono donne che affrontano le sfide a testa alta, che non raccontano lamenti e fatica. Che nonostante tutto, indossano ogni giorno il loro sorriso più bello e riescono a godere con gratitudine della gioia di momenti. Donne che arricchiscono questo mondo con la bellezza dei loro esempi di vita.
Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per venire giudicate brave la metà- scriveva ancora Marisa. È vero. La parità non esiste ancora, il nemico più grande rimane il pregiudizio inconsapevole di tanti uomini. Il pericolo maggiore è la mancanza di consapevolezza di molte donne. Ma non sarà così per sempre, una rivoluzione culturale è in atto”.Marisa Leo nell'associazione Donne e vino

Tanti i suoi messaggi di incoraggiamento verso le donne vittime di violenza, poiché lei stessa aveva denunciato per stalking, l’ex padre di sua figlia. Viveva protetta dagli affetti dei suoi cari, trascorrendo le sue giornate in ufficio con il ruolo di responsabile marketing e comunicazione per Cantine Colomba Bianca, a Mazzara del Vallo che raggiungeva ogni giorno da Salemi, località dove abitava. Ma dedicava alla sua piccola Alice ogni istante libero del suo tempo.

Faceva anche parte dell’associazione “Donne del Vino di Sicilia” e, insieme ad altre donne dell’associazione, condivideva la sua passione per la cultura del vino.
Nonostante avesse conseguito la laurea in Economia, aveva deciso di rinunciare alla professione di commercialista, per proseguire il lavoro di marketing e comunicazione. E si era dedicata a supportare con passione e dedizione le donne in difficoltà.

Durante la “Festa delle Donne del Vino”, nel marzo 2019, a Marsala raccontò per la prima volta la sua esperienza personale, armandosi di coraggio di fronte a tanta gente.
Una donna forte, che riuscì a commuovere la platea, ricordando l’emozione di una ragazza che dichiarava il suo amore verso il padre di sua figlia che le aveva spezzato il cuore e le ali. Senza immaginare che un giorno non molto lontano, quell’uomo che aveva amato le avrebbe inflitto una morte violenta, strappandola alla figlia per sempre.

I tanti progetti di Marisa Leo

Non si può dimenticare una donna coraggiosa come Marisa che ha dato vita a tanti progetti. Ricordiamo “Donne per le Donne”, progetto itinerante per supportare con lunch solidali le associazioni regionali che si occupano della rinascita delle donne vittime di violenza.

Il 25 novembre anche le imprenditrici di Confagricoltura Donna, costantemente in prima linea sulle problematiche femminili, in tante piazze delle principali città italiane, distribuiranno le clementine, diventate simbolo dell’antiviolenza.

Occorre lavorare per un futuro luminoso, con lo sguardo di chi oggi si sente spezzata, con il cuore infranto, ma è pronta ancora una volta a rialzarsi, rimboccandosi le maniche per ricominciare e continuare a lottare.
Lo dobbiamo fare con lo stesso sorriso di Marisa Leo e di chi “ ha voglia di credere che la vita è bella”. Nonostante tutto.

Giusy Giacone

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