Zafferana Etnea / Apicoltura e Varroa (acaro degli alveari) al centro di un incontro tecnico-formativo

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La sala consiliare del Municipio di Zafferana Etnea ha ospitato l’incontro tecnico-formativo sul Piano Regionale di controllo della Varroa – Misure da adottare ed obblighi degli apicoltori, organizzato dall’Associazione Provinciale Apicoltori Catanese (A.P.A.C.), dal Dipartimento Prevenzione Veterinaria ASP CT e dal Comune di Zafferana Etnea, al quale hanno preso parte oltre 100 apicoltori ed addetti al settore, provenienti anche dalle province di Messina e Siracusa.
Nello scorso mese di luglio – informa un comunicato del Comune – è stato pubblicato il “Piano di controllo della Varroatasi delle api sul territorio della Regione Siciliana”, documento con cui vengono stabilite le linee guida per la realizzazione di un piano di lotta coordinato per il controllo della Varroa ( acaro degli alveari) sul territorio regionale e che contiene le indicazioni operative dei trattamenti farmacologici, l’utilizzo delle tecniche apistiche, la formazione degli apicoltori, la pianificazione e la verifica dei piani di controllo. All’interno del Piano è prevista, inoltre, la realizzazione di incontri formativi attraverso cui i Servizi Veterinari e le Associazioni di categoria devono informare gli apicoltori sulle misure da adottare per favorire la riuscita di quanto previsto all’interno del Piano di controllo.
Ad aprire i lavori è stato il vice sindaco di Zafferana Etnea, Giovanni Di Prima, che ha rimarcato l’attenzione  da sempre manifestata dall’Amministrazione comunale nei confronti dell’apicoltura, riconoscendo il valore fondamentale che questa attività riveste per l’economia del paese.
Di sicuro interesse gli interventi di Fabio Marino, presidente dell’A.P.A.C. che ha sottolineato l’esigenza di una forte azione di controllo del territorio per combattere l’emergenza furti, e di Antonino Salina, direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Catania, che ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto negli ultimi anni in stretta sinergia e collaborazione fra le Associazioni di apicoltori ed i Servizi veterinari operanti sul territorio.
I lavori, moderati da Marcello Grasso (Veterinario dirigente dell’ASP CT), hanno fatto registrare anche le relazioni di Rosaria Garozzo (Veterinario Specialista ambulatoriale dell’ASP CT9 e di Lucio Consoli (Veterinario dirigente dell’ASP CT) che hanno illustrato nei dettagli il ciclo della Varroa, i principali trattamenti farmacologici autorizzati e disponibili ed i metodi di lotta alla Varroa basati sulle tecniche apistiche.
Particolarmente apprezzate anche le relazioni di Francesco La Mancusa (Dirigente responsabile della U.O.S dell’ASP di Catania) che si è soffermato sui dati territoriali rilevati dal censimento in Banca Dati Apistica Nazionale, evidenziando le enormi potenzialità che può avere uno strumento come l’Anagrafe Apistica nella gestione del comparto apicoltura a livello regionale, comprese le emergenze a carattere sanitario.
L’intervento di Antonio Giuliano (Veterinario dirigente dell’ASP CT), inoltre, è stato incentrato sull’importanza dei controlli a tutela della sicurezza dei prodotti dell’alveare con specifica evidenza sull’importanza dell’osservanza dei piani di intervento nel trattamento delle emergenze sanitarie e sulla necessità di incrementare il numero di laboratori di lavorazione autorizzati, in rapporto alle attività operanti sul territorio.
Ne è seguito un interessante dibattito in sala con i presenti che hanno avuto modo di porre domande ai relatori sugli argomenti trattati esponendo le proprie esperienze relative alle tematiche affrontate. Fondamentale e proficua, una volta di più, la collaborazione fra le Istituzioni preposte e le Associazioni degli apicoltori finalizzata a risolvere le problematiche di un settore così importante come l’apicoltura. Nel prossimo mese di febbraio 2018 è stato programmato un ulteriore incontro formativo.

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