Aci Platani / Scuola e parrocchia per un progetto di riqualificazione del territorio

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Dal 30 gennaio scorso, l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Aci Platani ha avviato il progetto scolastico “I racconti del territorio“, finanziato con fondi Ministeriali Monitor 440. Risorse che la scuola ha voluto finalizzare al processo di riqualificazione urbana con il coinvolgimento attivo dei portatori di interesse nei luoghi di prossimità della stessa scuola.
Un itinerario di mappatura del territorio platanese, alla luce dell’evento sismico del 26 dicembre 2018. E il conseguente processo di delocalizzazione e demolizioni degli edifici dichiarati inagibili. Un vero e proprio piano di riqualificazione urbana, che sta vedendo il coinvolgimento attivo delle altre agenzie educative presenti nel territorio. Ed in particolare della Comunità parrocchiale di Aci Platani e dell’Oratorio “Casa dei Ragazzi”.progetto riqualificazione territorio Aci Platani

Aci Platani, riqualificazione del territorio danneggiato dal sisma

L’Amministrazione comunale in un precedente incontro, avvenuto il 29 luglio dello scorso anno, tenendo conto che alcune delle aree interessate dal processo di demolizione si trovano in via Rosario Messina, adiacenti allo storico plesso di scuola elementare, aveva fatto appello alla comunità scolastica e parrocchiale per avviare un concorso di idee progettuali per riqualificare quei luoghi rimasti tristemente vuoti. Da qui l’impegno della scuola di porre in essere un vero e proprio processo di riqualificazione urbana di queste ampie aree.
La speranza è che si possa giungere al recupero di questi spazi evitando il degrado e l’abbandono.

Aci Platani, scuola e parrocchia  per la riqualificazione del territorio

«Questo progetto – ci dice don Salvatore Coco, parroco di Aci Platani – è contemporaneo all’impegno della scuola e della comunità parrocchiale. Due agenzie educative che, anche se con prospettive diverse, operano nel territorio. Là dove molti sono stati costretti a lasciare le proprie case, perché non più abitabili, può ritornare ad essere un luogo di serenità e di gioia. Questo sarà possibile nella misura in cui si è capaci di coltivare l’amore per i luoghi che siamo chiamati ad abitare. Grazie, allora all’I.C. Giovanni XXIII e al dirigente scolastico prof.  Alfina Bertè per questo processo di ascolto che hanno fortemente voluto nei confronti degli abitanti del luogo e di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della comunità platanese ».

La sinergia che con il passare del tempo si sta sperimentando tra le diverse istituzioni, ci fa essere positivi. Ci auguriamo che i tanti vuoti rimasti, in seguito alle inevitabile demolizioni, possano essere al più riempiti di contenuti positivi. Con progetti di pubblica utilità, che permettano di dare ampio respiro ad un territorio fortemente provato.

                                                                                                        Giovanni Centamore

 

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