Acireale / Un progetto educativo per bambini racchiuso nel libro “Stendiamo fili di pace”

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presentazione libro Stendiamo fili di pace

La Biblioteca dei Ragazzi “Maria Grazia Cutuli” , sita presso la villa Belvedere  di Acireale ha pianificato un laboratorio denominato “ Stendiamo Fili di Pace”. La sua programmazione è stata seguita accuratamente dalla dott.ssa Carmela Borzì, funzionario alla Pubblica Istruzione, dal dottore Pippo Scudero e dalla dott.ssa Giulia Bella.

L’iniziativa, incentrata sull’educazione alla “Pace”, risale al 2021/2022.  Il piano di lavoro ha coinvolto principalmente i bambini della scuola primaria e  dell’ infanzia. Non passa in secondo piano il contributo offerto dagli istituti A Casa di Momo e San Luigi.
Hanno, altresì, collaborato le scuole statali  Vigo Fuccio La Spina, Paolo Vasta e Galileo Galilei. Inoltre, l’idea scaturisce dalla devastazione che, negli ultimi anni, ha segnato e continua a segnare il conflitto russo-ucraino.

Come spiegato da Palmina Fraschilla, assessore alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, “ in relazione allo scoppio della guerra, abbiamo pensato di creare un’attività che coinvolgesse i bambini sul tema dell’educazione alla Pace. Essa è un valore che deve essere costruito e, al contempo, trasmesso sin dalla più tenera età”. Libro Stendiamo fili di pace

I disegni dei bambini nel volume Stendiamo fili di pace

Il progetto, protrattosi per più di un anno, ha stimolato la creatività dei bambini attraverso la realizzazione di molteplici disegni che inneggiassero alla pace. Ciascuno di essi, per di più, è stato raccolto all’interno di un unico volume intitolato “ Stendiamo Fili di Pace”. Quest’ultima espressione, tratta dal racconto “ Fili”, esorta simbolicamente al rappacificamento tra gli uomini e alla cessazione di ogni scontro bellico.

Su questa tematica si è espresso lo stesso Pippo Scudero, affermando che “ nel mondo ci sono tanti fili, i quali, a loro volta, possono essere utili o cattivi. Purtroppo l’uomo utilizza il filo spinato per costruire barriere, muri, recinti e, al contempo, impedire che si passi da una terra all’altra. Spesso, ai fili spinati collegano pure quelli della corrente elettrica. Sarebbe, invece, bello – ha concluso – che vi legassero aquiloni colorati o fili di lana morbidi” .

presentazione ad Acireale libro Stendiamo fili di pace
Da sin. Carmela Borzì, Palmina Fraschilla, Pippo Scudero e Giulia Bella

 Un progetto per l’educazione alla pace

 La scelta del titolo e l’ideazione della copertina si attribuiscono rispettivamente al dottor Scudero e alla dott.ssa Bella. A tal riguardo, la funzionaria Borzì ha dichiarato che “ questa ricca composizione di immagini costituisce un traguardo molto significativo. Uno dei principi – ha puntualizzato – su cui si fonda il nostro operato risiede nel concetto di prevenzione. Non a caso qualunque proposta o attività di laboratorio risulta essere orientata a supporto della crescita individuale e dell’identità personale. L’obiettivo, infatti, – ha precisato – mira a prevenire qualunque forma di disagio o negatività che possa allontanare gli adolescenti dai giusti valori morali”.

Anche la stessa Giulia Bella ha espresso il proprio entusiasmo, affermando che “ durante questo percorso sono venute fuori tantissime idee e riflessioni. Esse – ha evidenziato con orgoglio – non sono altro che il risultato della straordinaria fantasia e volontà dei partecipanti. Ogni disegno è stato steso su dei fili, con le mollette, a mo’ di panno. L’intento – ha asseverato – consisteva nel riprodurre metaforicamente un tessuto di pace”.
Interessante anche l’osservazione del dottor Scudero il quale, riallacciandosi ad un discorso tenuto da Papa Francesco, ha così riportato: “ Quanti fili ci sono nel mondo, lisci, belli, morbidi, dolci, colorati e non pieni di spine… Sarebbe bellissimo usarli per ricucire la Pace”.

 Livio Grasso

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