Associazione Forense Acese / Incontro sulla violenza negli stadi: analisi e prospettive

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incontro su violenza negli stadi

E’ stato organizzato dall’Associazione Forense Acese (AFA), dal Comune di Acireale e dall’Ordine degli Avvocati di Catania l’ incontro pubblico tenutosi il 18 aprile 2024 nella sala Pinella Musmeci di piazza Indirizzo, Acireale.
Il tema: “La violenza nelle manifestazioni sportive: analisi e prospettive”.
Un seminario di rilievo che si proponeva di focalizzare il fenomeno della violenza negli incontri sportivi e in particolar modo negli stadi.

L’avv. Mario Tornatore e l’AFA, di cui è presidente, hanno promosso l’incontro, accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania ai fini della formazione obbligatoria continua. Hanno partecipazione un folto numero di addetti ai lavori nel campo della sicurezza negli ambienti sportivi e molti cittadini interessati all’argomento.

Familiarità dei relatori col mondo del calcio

I lavori, presentati dall’avvocato Tornatore, sono stati coordinati dall’avv. Pierfrancesco Continella del Foro di Catania, già membro del consiglio direttivo dell’AFA.
A seguire i nomi dei relatori, che, guarda caso, sono o sono stati arbitri di calcio nelle varie categorie. Sono Riccardo Galletta, generale di Corpo d’Armata, vice comandante dell’Arma dei Carabinieri; Carlo Caponcello, procuratore generale presso la Corte di Appello di Messina; Sandro Morgana, presidente Comitato regionale L.N.D./F.I.G.C; Giulio Napoli, consigliere Ordine Avvocati di Catania; e Alfredo Trentalange, presidente della Commissione Contrasto alla violenza. incontro Associazione forense acese

Il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ha ringraziato i componenti dell’AFA per avere scelto di dare voce ad un argomento tanto scottante di interesse generale, affinchè possa essere propedeutico ad una crescita sociale. Salutando gli intervenuti, ha rilevato tra il pubblico la presenza di personalità della società civile, militare, politica e sportiva.

Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, Antonino Guido Distefano si è associato ai ringraziamenti per la scelta del tema, vista la rilevanza e l’impatto politico-sociale che esso riveste anche ai fini educazionali.
L’auspicio naturalmente è quello che l’incontro possa contribuire alla crescita dello sport sano. E che vinca lo sport, e non quanti lo usano per dare sfogo a rabbie e frustrazioni personali.

Antonino Guido Distefano
Antonino Guido Distefano, presidente dell’Ordine degli avvocati di Catania

Violenza negli stadi, come ai tempi di Nerone

L’avv. Tornatore, sottolinea che al tavolo dei lavori siedono relatori di alto spessore. Poi ricorda i 51 anni dell’AFA. L’avv. Continella, citando Tacito, espone un fatto di cronaca ambientato nell’anno 59 d.C. sotto l’impero di Nerone. Quando, in uno spettacolo di gladiatori, si verificarono degli scontri tra i sostenitori di Pompei e quelli di Nocera, nell’anfiteatro di Pompei che conteneva 20 mila spettatori. Gli scontri, cruenti, iniziarono con insulti e sassaiole; poi si passò alle spade e fu una strage.

Gli interventi dei relatori

Riccardo Galletta ha racchiuso il suo intervento nei tre momenti che caratterizzano le violenze sportive: il fenomeno come si è sviluppato e l’escalation di normative che lo regolano. Lo sport rappresenta un ideale di lealtà e rispetto, ma molte volte sfocia in tifo esasperato a volte intollerante. L’abuso di alcool e droghe alimenta il clima di violenza che fa parte della vita di tutti i giorni.relatori incontro su violenza negli stadi

Carlo Caponcello spiega come il senso di impunità che aleggia nella mente di chi esercita violenza porta l’individuo a rifare gesti di violenza. Occorrerebbe reprimere il fenomeno con più effettività delle sanzioni e con vera capacità penetrativa.

Giulio Napoli parla dell’importanza di fare l’arbitro: dà opportunità di insegnare ed educare al rispetto degli altri nello sport. Lancia anche l’idea che ogni giocatore possa essere anche arbitro, così da vestire la doppia funzione in campo.
Sandro Morgana esprime ferma condanna della violenza negli stadi, che va contrastata sia con la giustizia sanzionatoria che con la giustizia riparatoria.

Alfredo Trentalange auspica la formazione di regole che possano fare rete contro i violenti. Serve educare gli stessi giocatori alla cultura del rispetto e della conoscenza delle regole. Perchè molte volte ci si trova davanti a giocatori che non conoscono le regole del gioco.

Le autorità presenti

Presenti tra il pubblico varie autorità come il Prefetto, dottoressa Maria Carmela Librizzi; il presidente della Corte di Appello di Catania, dott. Filippo Pennisi; il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, generale di Divisione, Giuseppe Spina; il comandante provinciale Carabinieri, col. Salvatore Altavilla; il dirigente del Commissariato di P.S. di Acireale, dott. Emanuele Tito Cicero; il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Acireale, cap. Domenico Rana; il cap. Medico dei Carabinieri, Jole Serra; il luogotenente dei Carabinieri, Vito Polignano; il comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Acireale, cap. Francesca Zerbito; gli arbitri Rosario Lo Bello, Elio Gervasi, Pietro Nicolosi e Cristina Anastasi, ex presidente del Comitato regionale Arbitri di Sicilia.

Erano in sala anche mons. Antonino Raspanti, vescovo della Diocesi di Acireale; gli assessori del comune di Acireale, avv. Laura Toscano, avv. Vincenzo Di Mauro e il prof. Rosario Raneri e il presidente del Consiglio comunale, Michele Greco.

                         Giuseppe Lagona

 

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