Testimoni della Fede / Tributo a Biagio Conte, aiutante dei poveri

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biagio conte

Biagio Conte, noto Missionario aiutante dei poveri, si è spento a 59 anni. Già noto come “fratel Biagio”, era nato a Palermo e da tempo soffriva diversi acciacchi. Già eremita, fondò la “Missione di Speranza e Carità” di Palermo per cercare di rispondere alle drammatiche situazioni di povertà ed emarginazione della gente della sua città natale. Ad essa e all’evangelizzazione ha dedicato la maggior parte della sua vita.

Biagio Conte, le missioni e il miracolo

In un primo momento fu attivo dal 1991 nel portare conforto ai senzatetto della Stazione di Palermo Centrale, per i quali si batté attraverso diverse proteste ed un digiuno. Ottenne quindi l’utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, ex disinfettatoio comunale. All’interno di essi fondò nel 1993 la “Missione di Speranza e Carità”, che oggi accoglie oltre 200 persone nei dormitori, e ne assiste altre 1000 in varie forme (cibo, farmaci ecc.). Biagio Conte ha portato sempre un messaggio di pace e fratellanza cristiano, in comunione con la Chiesa cattolica. Ha dato sostegno a numerosi poveri ed emarginati italiani ed extracomunitari di qualunque etnia. Di pari passo alla missione, l’evangelizzazione della parola di Cristo si affiancava all’aiuto materiale anche con la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare ed altre realtà caritative cattoliche.

Nel 2015, alla parata del Palermo pride, manifestazione lontana dai valori cattolici universalmente noti, trovandosi a passare, con meraviglia di molti, si soffermò a dialogare con alcuni partecipanti. Nel 2018, dopo la morte di alcuni senzatetto nelle strade di Palermo, in segno di protesta contro la povertà decise di dormire in strada, sotto i portici del Palazzo delle Poste centrali. Iniziò quindi uno sciopero della fame durato dieci giorni. In seguito, la Regione Siciliana finanziò l’ampliamento della missione di via Decollati. Il 15 ottobre 2018 Papa Francesco, accompagnato dall’Arcivescovo di Palermo, ha visitato la “Missione di Speranza e Carità”, pranzando con gli assistiti nella mensa. Nel 2014 Biagio, seduto ormai su una sedia a rotelle, si immerse nelle acque di Lourdes: si alzò clamorosamente subito dopo dalla sedia e cominciò a camminare.

Biagio Conte, il Missionario aiutante dei poveri si spegne a 59 anni

Lo scorso 12 gennaio, a causa di una gravissima forma di tumore al colon contro cui stava lottando da tempo, è morto a Palermo all’età di 59 anni. Il giorno precedente, pur fortemente debilitato, aveva chiesto insistentemente di partecipare alla Messa. Così è stato trasportato su una lettiga per ricevere l’Eucaristia.

funerali missionario

Tra i tanti messaggi di cordoglio giunti dopo la morte, anche quello di Papa Francesco. Lo ha definito “Generoso missionario di carità e amico dei poveri”. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ne ha valorizzato la testimonianza “coinvolgente ed eroica” a difesa della dignità umana.

La scomparsa di Biagio Conte – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla – lascia un vuoto incolmabile a Palermo. Anche nelle ultime ore più drammatiche tutta la città si è stretta attorno a fratel Biagio. A testimonianza del valore dell’eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere. Resterà per me indimenticabile l’ultimo incontro di pochi giorni fa con Biagio, durante il quale mi ha raccomandato di non dimenticare mai i poveri. Di fatto, un’eredità lasciata alla città da custodire con senso di responsabilità. È con questo spirito che l’amministrazione e la nostra comunità devono stare vicini alla Missione Speranza e carità, che continuerà a essere un punto di riferimento per Palermo. Anche se da oggi dovrà fare a meno del suo fondatore e della sua guida, resterà comunque fonte di ispirazione per tutti noi“.

Chiara Iannizzotto

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