Dialogos – Vangelo della Domenica / “Coraggio! Alzati, ti chiama!” Quando Dio sceglie anche chi nel mondo è considerato ultimo

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Canto al Vangelo ( Cf  2 Tm. 1,10 )bartimeo

Alleluia , Alleluia

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte

e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

Alleluia

Vangelo ( Mc. 10, 46  – 52 )

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».

Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada. Parola del Signore.

Riflessione  

“… Allora Gesù gli disse: Che cosa vuoi che io faccia per te? E il cieco gli rispose; Rabbunì, che io veda di nuovo! E Gesù gli disse: Va’, la tua fede ti ha salvato. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada”.

Al  tempo di Gesù,  era ancora presente la mentalità  che considerava i ciechi, gli zoppi, gli storpi, i poveri, i mendicanti, come reietti, meritevoli soltanto di vivere ai margini della società. Si pensava infatti che la loro condizione di bisogno, di malattia, fosse, per così dire, conseguenza del loro essere peccatori e quindi dei castigati. Ma i pensieri di Dio non sono i pensieri dell’uomo. Dio sceglie anche chi nel mondo è  considerato ultimo, inutile, chi sta ai margini, e li predilige. Questo concetto lo evidenzia la prima lettura , dove il profeta Geremia  racconta di come il Signore ha salvato il suo popolo, il resto d’Israele. Tra loro vi sono ciechi e zoppi. Il profeta qui parla  di quel resto che dopo essere tornato dalla deportazione in Babilonia, avrebbe formato il nuovo popolo d’Israele. Questo tipo di mentalità  presente in quel popolo, ci fa comprendere un po’ di più il racconto del Vangelo di questa Domenica. Il cieco Bartimeo rientra tra questi reietti, esclusi dalla società e messo ai margini, sedeva lungo la strada a mendicare. Ma è proprio questo mendicante che riconosce Gesù e lo implora ad avere pietà di lui. E Gesù lo chiama…e dopo averlo chiamato, il cieco, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Quando l’uomo incontra Gesù e lo riconosce come suo salvatore, trova il coraggio di togliersi di dosso ciò che copre e maschera la sua debolezza e fragilità. Toglie via tutto ciò che gli impedisce di rialzarsi. E dopo essersi presentato davanti a Gesù, ecco la preghiera: Che io veda di nuovo… Questa richiesta forse non si riferisce soltanto ad una guarigione fisica, forse si tratta di una cecità spirituale. Una cecità che impedisce all’uomo di camminare dietro a Gesù, libero dai suoi pesi. Spesso l’uomo pur riconoscendo Gesù, non ha la capacità di alzarsi con coraggio dalle diverse condizioni che lo rendono mendicante e cieco per seguirlo pienamente da persona nuova. È necessario l’incontro personale con il Cristo che chiama, seguito da una preghiera fiduciosa che chiede a Gesù la piena guarigione. E Gesù dà la guarigione a chi con fede la chiede: Va’, la tua fede ti ha salvato. Solo dopo l’incontro con Gesù, l’uomo guarito dalla cecità che lo rendeva  cieco e mendicante, vide di nuovo e seguiva Gesù lungo la strada.

Letizia Franzone

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