Università popolare / Bene sociale da salvaguardare

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L’Università Popolare: un bene sociale da condividere, salvaguardare ed espandere.
La Costituzione della Repubblica Italiana nei Principi fondamentali, art. 9 assegna un ruolo speciale alla cultura:  “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.  Inoltre l’art. 33, comma I  ne espande il campo di applicazione “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”. Ed è in questo solco che le Università per gli adulti, quasi sempre attive sul versante del volontariato, si sono inserire e sono progredite.

Allo Stato italiano il compito di assicurare un’istruzione primaria

Ma, la precisazione “per gli adulti” è alquanto limitativa. Anzi scorretta. Presupporrebbe, a rigore di logica, una Università per i giovani. È inutile insistere sul non senso di questa espressione. Allo Stato Italiano il compito di assicurare un’istruzione primaria obbligatoria adeguata ai tempi. Allo Stato Italiano il compito di organizzare, promuovere e facilitare ogni forma di istruzione superiore con Università Statali. In italia, opportunamente, l’istruzione primaria e superiore può essere organizzata anche dal privato, in osservanza ai principi di libertà costituzionali. A condizione che lo stato eserciti la funzione imprescindibile di controllo e promozione, a garanzia della democrazia. E’ evidente: in accordo con i principi sanciti dalla carta costituzionale.

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Angelo Pagano

Istruzione come formazione globale della persona

Dopo la costituzione della Repubblica Italiana, il termine “istruzione” si espande e si modifica nel termine, più appropriato ai tempi moderni, di formazione, di carattere professionale (in genere promossa dal Ministero del lavoro) agli inizi. Ben presto però esso assume, e gradualmente, il significato di formazione globale della persona: educazione permanente. Negli anni “70 del secolo scorso nascono le Università della terza età,  che in 50 anni sono  diventate un polo culturale in oltre 1000 città italiane.

Assumono nomi differenti, Unitre, Università delle tre età, Università della terza età, Università popolare, dell’età libera, di tutte le età. O centri di educazione degli adulti, agenzie di educazione permanente, ma fanno tutte la stessa cosa: cultura, formazione, socializzazione. Sono associazioni, fondazioni-a volte istituzioni comunali-, cooperano tra di loro, partecipano a progetti comunitari, nazionali e locali. Si prodigano per non lasciare sole le persone e dare loro l’opportunità di riprogettare la propria vita e darle un senso.

Università popolare: un bene sociale da condividere e salvaguardare

Le Università per gli adulti svolgono funzioni di inclusione sociale, di scambio intergenerazionale, di preparazione all’invecchiamento attivo, di qualificazione alle professioni. La loro carica ideale è quella di aiuto alle persone di tutte le età, giovani studenti che non hanno potuto completare il percorso di studio, immigrati, lavoratori, pensionati. Li aiutano ad arricchire il proprio bagaglio culturale, nella conoscenza di una lingua. Danno una competenza informatica, una professione, nel pieno rispetto della libertà della persona.

Ad Acireale l’Università popolare Cristaldi attiva da più di 20 anni

Ad Acireale opera da più di venti anni l’Università Popolare, promossa dalla benemerita Misericordia acese,  ed intitolata al sacerdote-studioso acese di fama internazionale- Giuseppe Cristaldi. L’Università popolare Cristaldi attraverso l’opera di circa 200 volontari (Docenti, iscritti all’associazione, iscritti ai corsi e simpatizzanti) ha organizzato, negli anni, centinaia di corsi, decine di conferenze pubbliche, molteplici eventi associativi, semplici incontri comunitari, tutti partecipati con entusiasmo coinvolgente. Purtroppo il Covid-19, ha bloccato al momento le attività socializzanti, mentre in si attende una ripresa anche con didattica a distanza.

Ma il legame affettivo che si è creato negli anni non è venuto meno, l’Associazione continua nel suo percorso formativo. Come è anche dimostrato dalla recente compartecipazione alle attività, promosse dalla Consulta per la Cultura, per le celebrazioni Dantesche di imminente inizio. Si auspica pertanto vivamente che lo Stato, nell’ottica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e nei decreti attuativi  riconosca il ruolo delle Università degli adulti. Garantisca le risorse finanziarie necessarie a consolidarle e a incentivarne lo sviluppo. Con l’obiettivo della crescita personale e professionale di tutte le persone, senza distinzione di età, genere e provenienza. È compito della politica garantire la realizzazione di questi auspici.

Angelo Pagano

presidente Università popolare
Giuseppe Cristaldi – Acireale

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