GAL Terre di Aci / Approvato con erogazione il Progetto Living Lab delle Aci

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Il GAL Terre di Aci comunica con soddisfazione, attraverso un comunicato stampa, di avere ricevuto ufficialmente notifica, dal Dipartimento per la ricerca e l’innovazione dell’Assessorato delle attività produttive, riguardo la concessione del contributo richiesto per la realizzazione dell’ambizioso progetto Living Lab delle Aci.

GAL Terre di Aci / Approvato con erogazione il Progetto Living Lab delle Aci

Dopo avere ricevuto, nella scorsa primavera, da parte della Commissione di valutazione  l’approvazione per la concessione del relativo contributo, il GAL aveva presentato il  dettagliato cronoprogramma di spesa aggiornato. E’ stato dunque approvato il progetto esecutivo, presentato dal GAL Terre di Aci nell’ambito dell’attuazione dell’Azione 1.3.2 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Lab” del Programma Operativo FESR SICILIA 2014-2020, per l’importo complessivo di 300.000 euro.

Living Lab delle Aci / Cos’è e quali sono gli obiettivi

Il progetto “Living Lab delle Aci” consiste in un complesso piano di sviluppo del territorio jonico-etneo di più comuni interessati. Fa parte di un percorso avviato sotto il coordinamento del GAL che è responsabile della gestione della direzione. Esso si presenta come particolarmente innovativo sul piano delle opportunità potenziali per la cittadinanza, l’artigianato e la valorizzazione dei beni culturali. Quattro gli obiettivi da perseguire secondo il progetto: accrescere la partecipazione attiva della popolazione per la rinascita culturale delle Aci; stimolare l’innovazione di prodotto e di processo nel sistema delle PMI delle Aci; innovare i servizi complementari al turismo nell’ambito dei beni culturali; generare network attraverso la condivisione di spazi aperti all’innovazione.

Il progetto prevede, inoltre, di incentivare la nascita di start up, nuove competenze e possibilità di sviluppo economico del territorio. Previsti anche laboratori di innovazione sociale rivolti agli insegnanti delle scuole delle Aci ed organizzati per scuole primarie e secondarie, istituti tecnici e professionali. I laboratori saranno in presenza e potranno essere svolti da remoto. Lo scopo è apportare innovazione sociale nelle classi e formare cittadini attivi e rispettosi del proprio patrimonio

Living Lab delle Aci / La creazione di laboratori tra tradizione e sviluppo digitale

Come già comunicato, il comune di Acireale, socio del GAL, ha concesso l’utilizzo di locali siti all’interno della scuola San Giovanni Nepomuceno. I locali, che si trovano nel centro storico, sono attualmente inutilizzati. Con alcuni interventi di allestimento, conteranno su sette aule medio-grandi, servizi, segreteria e reception. Questi saranno adibiti a laboratori per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi da testare grazie alle innovative stampanti 3D che saranno messe a disposizione gratuita di imprenditori ed artigiani.

Contemplato dal piano anche un Laboratorio di Arte e Pittura nel Museo del Carretto Aci Sant’Antonio, aperto ai turisti in visita e destinato a cinque giovanissimi, che potranno apprendere l’antica arte della decorazione dei carri ed i possibili nuovi impieghi digitali. A questo si aggiunge un Laboratorio di conoscenza e valorizzazione del patrimonio immateriale delle Aci rivolto alle scuole e ai turisti. L’obiettivo è far conoscere l’Opera dei Pupi che è patrimonio Unesco, la tradizione del teatro, la costruzione, la cartellonistica e l’apparato scenico. Tutto questo stimolando la realizzazione di app, storytelling, gaming con ricostruzione storiografica e 3D delle ambientazioni scenografiche.

Living Lab delle Aci / Tra artigianato e street art 

Il piano prevede anche la creazione di laboratori di Archeologia nell’area archeologica delle Terme di Santa Venera al Pozzo che, oltre a una riqualificazione e alla visita dell’area, renderanno possibile la spiegazione dei reperti archeologici dell’antiquarium e la realizzazione di piccoli manufatti in terracotta, aperta ai turisti in visita all’area Archeologica.

Realizzabile anche la costituzione di un laboratorio chiamato “Arti di Strada” tramite il quale verrà individuata una “viuzza” con facciate attualmente degradate, da valorizzare con dei murales a tema. I soggetti potranno variare dall’Opera dei Pupi, tracce del barocco, a carretti siciliani o squarci panoramici. Coinvolgendo le scuole e le associazioni culturali del territorio anche rispetto alla scelta del tema artistico, verrà indetto un concorso internazionale per attrarre Street Artist che, insieme agli esordienti locali, potranno realizzare l’opera generando un esperimento sociale e culturale di rigenerazione urbana.

Living Lab delle Aci / L’incontro con la realtà virtuale 

E’ prevista poi la realizzazione, di un centro per la realtà virtuale aumentata e per la visualizzazione 3D attraverso l’implementazione di un laboratorio digitale in stretta connessione con il LIQUID LAB, infrastruttura digitale del partner UNICT@3DLab-Sicilia. Un ambiente sia fisico sia virtuale concepito per integrare, mostrare e sfruttare servizi e soluzioni proprie della information technology.

Un centro d’avanguardia per l’innovazione e per lo sviluppo di applicazioni della realtà aumentata, virtuale e mista in diversi campi di utilizzazione. Un centro dove idee, progetti, prodotti e servizi che usano le tecnologie di realtà aumentata, virtuale e mista saranno dimostrati e testati nel mercato reale. Ovviamente tutto questo fornendo a visitatori e utenti conoscenze, risorse e strumenti digitali.

Living Lab delle Aci / L’hub per il welfare di prossimità

Infine il progetto prevede uno specifico Hub mirato al Welfare di Prossimità, per accompagnare e sostenere le persone più fragili del territorio. Un luogo che possa generare impatto sociale e valorizzare il protagonismo giovanile e il talento. In cui il benessere delle comunità possa avere un ruolo centrale. L’Hub è connesso al progetto hackathon della Fondazione Ebbene che prevede 20 regioni e 20 appuntamenti in cui centinaia di giovani idee imprenditoriali e di animazione territoriale si sfidano su alcuni dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Ripartiranno, pertanto, colloqui atti a procedere alla fase realizzativa. Il GAL, nel frattempo, è già a lavoro nel redigere gli atti di gara utili ad avviare il prima possibile le attività funzionali.

Living Lab delle Aci / I partner del progetto 

A dimostrare la particolare innovatività del progetto anche le partnership. Nella realizzazione di questo, infatti, sono coinvolti i soggetti della “Quadrupla elica” di cui fanno parte Pubblica amministrazione, Organismi di ricerca, enti e associazioni no profit, distretti, incubatori, PST, Istituti scolastici PA, imprese, società civile e sistema della ricerca. Tutti questi svolgono il ruolo di sottoscrittori dell’accordo di partenariato iniziale del Living Lab / Fab Lab “Protocollo di Intesa fra soggetti della quadrupla elica”.

Nello specifico, oltre ai comuni di Acireale, Aci Catena, Aci Bonaccorsi, Valverde ed Aci Sant’Antonio, a contribuire al progetto sono: Proloco di Acireale, 3D Lab Sicilia, UNIPA, Fondazione Zelantea, Associazione Ingegneri e Architetti Acesi, Parco Archeologico e Paesaggistico Catania e Valle delle Aci, Coonfcooperative, Marcello Cannizzo Agency srl, Sicily Consulting APS, Fondazione Ebbene, 3dLab-Sicilia-UNICT, Associazione SEO Sicilian Tourism Marketing, Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, Diocesi di Acireale (tramite Fondazione Città del Fanciullo – Capofila dell’Ecomuseo del Cielo e della Terra), IRILOC, Maestro Montanucci, Fondazione Kalòs Antichi mestieri, Dimsi way srl, Rete mare etna arte mea, Ecoistituto siciliano, BC Sicilia (sede Catania), Associazione degli Artigiani Acesi, UNIPA, CNA sez. Catania-Acireale, Coonfcooperative Sicilia, Parco Scientifico e tecnologico di Sicilia, Sicily Consulting, PI4srl.

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