Gmg / Anche 28 giovani della parrocchia San Nicolò a Cracovia: “Attraverso il confronto la crescita nella fede”

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La Giornata Mondiale della Gioventù si sta celebrando in questi giorni a Cracovia, in Polonia; è un’edizione particolare, quella di quest’anno, la trentunesima da quando, nel 1985, il compianto Papa San Giovanni Paolo II la istituì quale appuntamento fisso che si rinnova con cadenza annuale. Milioni di giovani da tutte le parti del mondo sono già a Cracovia da qualche giorno e, da mercoledì 27 luglio, è con loro papa Francesco, per la celebrazione dell’atteso evento che si concluderà martedì 2 agosto prossimo.corretta Giornata mondiale gioventù

Anche dalla nostra diocesi si registrano partenze; tra gli altri, un nutrito gruppo di ventotto giovani della parrocchia ‘San Nicola’ di San Nicolò, frazione di Aci Catena, insieme con il parroco sac. Stefano Panebianco, della Congregazione dei Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri di Aci Catena, è in quei luoghi, dopo aver per mesi coltivato la speranza di esserci ed essersi preparati anche con l’esperienza dell’Orat-orto. Questa iniziativa, attraverso la coltivazione di un agrumeto messo a disposizione da parte della diocesi in territorio di Ficarazzi, frazione di Aci Castello (i padri oratoriani, per loro specifico carisma particolarmente votati ai giovani, infatti, sono ormai da diversi anni alla guida pastorale delle due comunità parrocchiali, tra loro limitrofe, di San Nicolò e Ficarazzi), e con la vendita di vari prodotti, ha consentito il ritorno economico utile ad affrontare la lunga trasferta in aereo. Prima della partenza, abbiamo chiesto ad alcuni giovani della comunità parrocchiale di San Nicolò (Riccardo Conte, Luca Conte, Marta Santonocito, Claudia Arlotta, Michela Spampinato, Daniela e Stefania Vecchio) quali siano i propositi che li animano a vivere questa nuova esperienza.
Che cosa ti spinge ad intraprendere questa nuova esperienza?

Riccardo: Ci anima il vivo desiderio di condividere insieme con altri giovani alcuni giorni di festa, all’insegna di gioia e fraternità.

Quali emozioni speri possano farti maturare nuove idee per la tua crescita spirituale?

Marta: Attraverso il confronto, posso far maturare la mia idea di credere in Dio ed in tal modo di curare convenientemente la mia progressiva crescita nella fede.
Alla luce dell’esperienza che farai, come ritieni che essa possa rivelarsi proficua per il coinvolgimento di giovani e non alla vita della comunità parrocchiale ed ecclesiale in genere?

Michela: Torneremo sicuramente arricchiti per il coinvolgimento in questa per noi inedita esperienza; l’auspicio è che, attraverso i nostri racconti, sempre più gente possa avvicinarsi alla comunità parrocchiale ed ecclesiale in genere. In tal senso, lo spirito giovanile, carisma che anima particolarmente i Padri dell’Oratorio, assume una valenza certamente fondamentale.

Quanto ha influito, sulla tua scelta di intraprendere tale nuova esperienza, la figura del tuo parroco guida spirituale?

Marta: Nello spirito della letizia filippina, padre Stefano ci coinvolge sempre con diverse iniziative sociali (Oratorio Musicale, Orat-orto, Centro Stampa) con le quali ci ha insegnato a crescere nella consapevolezza di fare del bene.

Daniela: Padre Stefano ci ha insegnato a proiettarci nel futuro e questo, sicuramente potrà essere di valido aiuto per la nostra crescita spirituale.

 Ritieni che l’esperienza dell’Orat-orto si sia effettivamente rivelata proficua per la tua vita e le tue decisioni? In che modo?

Claudia: L’esperienza che ci apprestiamo a vivere a Cracovia ha già avuto nell’Orat-orto degli antefatti particolarmente arricchenti, visto che noi giovani siamo stati coinvolti sia singolarmente sia come gruppo.

Luca: Sia nell’ambito lavorativo sia in quello spirituale ogni cosa si prefigge sempre una meta da raggiungere ed in tal senso l’esperienza dell’Orat-orto ci ha fatti maturare dovendo prendere delle decisioni certamente fondamentali per la nostra vita.

 Nando Costarelli

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