Paternò / Ritornano nel monastero dell’Annunziata due dipinti di Sofonisba Anguissola

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Sofonisba Anguissola

È tutto pronto a Paternò, per tornare ad ammirare i dipinti della Madonna dell’Itria e della Madonna della Raccomandata, opere della pittrice cinquecentesca cremonese Sofonisba Anguissola. Le due opere, dopo oltre 3 anni d’assenza, tornano nella chiesa dell’ex Monastero della SS.ma Annunziata, di piazza Indipendenza, a Paternò.

Per celebrarne il ritorno, dopo il restauro e l’esposizione a Milano, Cremona e Catania – illustra una nota stampa –  la Parrocchia di Santa Maria dell’Alto e l’associazione “Amici di Sofonisba”, stanno predisponendo un calendario ricco d’eventi.

In conferenza stampa è stato presentato il primo evento, in programma domenica prossima, 7 gennaio. In quella data è prevista l’inaugurazione della cappella, all’interno della chiesa dell’ex Monastero della SS.ma Annunziata.
Qui saranno ospitati i due dipinti della pittrice, realizzati tra il 1573 e il 1579, nel periodo in cui la Anguissola, visse a Paternò, sposa del governatore della Città, Fabrizio Moncada.
A presentare l’iniziativa è stato il Prevosto parroco, padre Salvatore Patanè. Insieme a lui alcuni componenti dell’associazione “Amici di Sofonisba” e il direttore dei lavori della cappella, l’architetto Antonio Caruso.

Sofonisba Anguissola Madonna dell'Itria
Sofonisba Anguissola, Madonna dell’Itria

Ritornano a Paternò gli unici due grandi dipinti di Sofonisba Anguissola

«Con grande soddisfazione e orgoglio – ha evidenziato padre Patanè – abbiamo raggiunto la meta che ci eravamo prefissati. Sofonisba Anguissola è una delle esponenti più importanti, al femminile, della pittura del ‘500. Due sue opere, uniche nel loro genere, sono state lasciate a Paternò».
Uniche perché Sofonisba Anguissola era una ritrattista di corte, dipingeva, dunque, opere di dimensioni ridotte. I due dipinti sono gli unici così grandi realizzati, al momento noti, durante la sua vita.

L’appuntamento, dunque, domenica 7 gennaio è per le ore 17. Ad aprire l’incontro sarà una conferenza, con gli interventi dei relatori: Francesco Giordano, storico; Domenico Cretti, restauratore delle due opere e Antonio Caruso, direttore dei lavori della cappella.

Monsignor Luigi Renna svelerà le due opere di Sofonisba Anguissola

Sarà presente all’evento, l’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna. A lui sono affidate le conclusioni del convegno e la tanto attesa inaugurazione della cappella, con la svelata delle due opere restaurate.

«Un grazie va alla città di Cremona – ha evidenziato ancora padre Salvatore Patanè –  che ha finanziato il restauro delle due opere. E grazie a quanti, a diverso titolo, hanno collaborato per il raggiungimento di quest’ambizioso obiettivo».

E proprio la città di Cremona riceverà, sempre il 7 gennaio, il premio “Sofonisba Anguissola”, giunto alla sua seconda edizione. A ritirarlo sarà l’assessore alla cultura del Comune di Cremona, Luca Burgazzi.

Ma gli eventi non sono finiti. Il prossimo appuntamento è in programma il 26 gennaio e vedrà protagonisti anche gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, nel corso di una conferenza organizzata dal quotidiano La Sicilia.

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