Sud Corea / 4B, il movimento che sogna un mondo senza maschi

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fotogramma da nata nel 1982

Il movimento femminista 4B comincia a diffondersi in Sud Corea nel 2018 e sta sfidando la visione maschilista della società coreana. L’assunto di base è che gli uomini coreani sono aldilà di ogni salvezza quindi cercare di cambiarli e educarli alla parità di genere è inutile. Per questo motivo le donne che aderiscono al movimento preferiscono ridurre al minimo qualsiasi tipo di contatto con il genere maschile.  

4B è l’abbreviazione di quattro parole che iniziano con il prefisso bi- che in coreano significa “no”. Il primo no è bihon cioè l’opposizione al matrimonio eterosessuale. Bichulsan, rinunciare a mettere al mondo figli, biyeonae sottrarsi a frequentazioni con uomini e infine bisekseu rifiutare rapporti sessuali con uomini. Le donne che hanno scelto di abbracciare il movimento dichiarano che questa è l’unica via che consente loro di vivere autonomamente. 

Sud Corea / 4B, il movimento che sogna un mondo senza maschi: la società coreana 

 Un sondaggio effettuato dal Ministero coreano per la famiglia e le pari opportunità ha rivelato che in Sud Corea l’incidenza di casi di violenza all’interno delle relazioni è del 41,5% contro il 30% della media globale. 

Praticare il bihon significa ridurre i rischi a cui puoi esporti in una relazione eterosessuale”. I rischi a cui alludono le intervistate da Anna Louie Sussman per The Cut suonano familiari: costrette a lasciare la carriera per crescere i figli e occuparsi della casa e il pericolo di esporsi a violenza domestica.

Qualcuno potrebbe obiettare che nessuna donna è veramente costretta a dover sacrificare le aspirazioni professionali quando si sposa, ma i sondaggi smentiscono questa affermazione. La giornalista Sussman ha intervistato anche giovani donne che non aderiscono al movimento e, parlando di matrimonio e relazioni, hanno espresso la loro delusione nei confronti degli uomini della loro età perché questi si aspettano che le donne li trattino “come dei re”. Non c’è nulla allora che li distingua dalla generazione dei loro padri.

A dimostrare ulteriormente queste affermazioni è un sondaggio effettuato da un’agenzia di incontri. L’agenzia ha rilevato che le donne sono spesso riluttanti a sposarsi per le cause di cui abbiamo già discusso, ma anche gli uomini sono esitanti a farlo a causa del femminismo, colpevole secondo loro di aver sollevato le donne dai loro incarichi tradizionali.  

Sud Corea / 4B, il movimento che sogna un mondo senza maschi : la reazione degli uomini 

Di fronte all’emancipazione delle donne, gli uomini contrariati hanno reagito affibbiando nomignoli diffamatori a quelle donne che hanno raggiunto l’istruzione universitaria e che ambiscono alla realizzazione professionale. Uno di questi è “donne kimchi” che dà un nome allo stereotipo della donna vanitosa che sfrutta il partner. Tutto questo odio da parte degli uomini si è riversato online nella community misogina chiamata “Ilbe”. Nella loro visione, le donne stanno chiedendo più diritti e “privilegi” quando già beneficiano, per esempio, dell’esenzione dal servizio militare obbligatorio. 

Un evento importane per la storia del movimento avviene nel 2016 quando un giovane uomo uccide una donna in un bagno pubblico dichiarando in seguito alla polizia che l’aveva uccisa perché le donne lo avevano sempre ignorato. Nonostante la futilità del movente, la polizia si rifiutò di catalogare il reato come crimine d’odio. Comprensibilmente, questo scatenò un’ondata di indignazione sia online che offline.

femminismo in letteratura
Copertina del libro “Kim Ji-Young, nata nel 1982”

Questa volta però il fiume di rabbia che all’inizio aveva coinvolto solo il femminismo tradizionale (confinato al mondo delle università e organizzazioni non governative che ricevevano supporto dal governo), si diffuse fra donne di ogni estrazione sociale, dall’impresaria all’operaia.

Sud Corea / 4B, il movimento che sogna un mondo senza maschi : il problema della natalità

Nello stesso anno il tasso di natalità si manteneva stabile a 1,2 bambini per donna. Di fronte a tale evidenza il governo decise di rilasciare una mappa consultabile online che mostrava il numero di donne in età fertile presenti in ogni comune ed illustrando cosa si aspettava dalle sue cittadine. (Nel 2022 il neoeletto presidente Yoon Suk-yeol avrebbe poi incolpato il femminismo per il basso tasso di natalità e promesso di abolire il Ministero per la famiglia e le pari opportunità).

Molte donne hanno lasciato ai social il loro disgusto per l’atteggiamento del governo che le trattava come bestiame. In quest’occasione si cominciò a profilare il pensiero che l’unica maniera per boicottare il lavoro riproduttivo che la società si aspettava da loro, era evitare gli uomini. Da queste comunità emerge il 4B, prima come slogan e poi come movimento. 

Sud Corea / 4B, il movimento che sogna un mondo senza maschi: la letteratura 

La rabbia che guida questo movimento è stata anche ben rappresentata in letteratura da Cho Nam-Joo  in “Kim Ji-young, nata nel 1982” e in “Prenditi cura di lei” di Kyung-Sook Shin. Nel primo libro (immagine del film in copertina), aldilà della trama principale, emerge quella che è “la storia di tutte le donne: una storia di pregiudizi, di limitazioni, di accuse e di colpe attribuite gratuitamente; una storia di soprusi e di silenzi, di trattamenti differenziati, a scuola, a casa, nel lavoro. Una storia in cui una donna è costretta a scegliere tra la carriera e la famiglia, in cui è sottoposta a severo giudizio qualunque cosa faccia e in cui la sua sofferenza, fisica e mentale, non conta mai davvero quanto quella degli altri, neppure per chi le vuole bene”. 

Il secondo libro mette in risalto la contraddizione del patriarcato. Il padre della storia è il capofamiglia ma è la madre che lavora, si prende cura dei figli e della casa, mentre il marito non fa nulla se non uscire ad ubriacarsi e frequentare altre donne per poi ritornare dalla famiglia senza affrontare alcun tipo di conseguenza. La madre appartiene alla generazione nata sul finire degli anni Trenta e quando si è sposata queste disparità di genere erano la prassi nella società coreana.

Gli uomini non facevano nulla ma la loro semplice esistenza era considerata portatrice di valore in sé. Per questo motivo i figli maschi erano preferiti alle figlie femmine e le donne venivano punite dall’intera famiglia qualora non fossero state in grado di concepire maschi. Negli anni Ottanta e Novanta era poi pratica comune abortire le figlie femmine così come accade alla sorellina della protagonista di Kim Ji-young, nata nel 1982”.  

Sud Corea / 4B, il movimento che sogna un mondo senza maschi: il futuro del movimento

In ultima analisi, la radicalità delle idee del 4B è una risposta proporzionata alla quantità di odio e abuso che le donne hanno da sempre sopportato silenziosamente. È un capitolo nel lungo libro scritto da donne ormai stanche di dover urlare per chiedere la stessa dignità che gli uomini hanno sin dalla nascita. È una battaglia in nome delle loro madri, che non hanno potuto difendere dalla violenza e indifferenza dei loro padri.  

Non sappiamo se questo movimento così radicale resisterà al passare del tempo. Ma le sue idee e azioni hanno già lasciato il segno nella politica, società e soprattutto nella vita di molte donne.  

                                                                                            Tania Sambataro

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