Castiglione / Presentato il “Museum Santi Pietro e Paolo”, museo religioso diffuso

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Presentazione Museo Castiglione

Sabato 2 dicembre, a Castiglione di Sicilia, è stato presentato il progetto “Museum Santi Pietro e Paolo”, museo religioso diffuso. A illustrare il progetto Don Orazio Greco, arciprete parroco della borgata, insieme al vicario generale della Diocesi di Acireale, Mons. Agostino Russo, e al direttore dell’ufficio beni culturali don Angelo Milone.

Castiglione / “Museum Santi Pietro e Paolo”, il museo religioso diffuso

Castiglione, caratterizzata da un centro storico di forgia medievale, annovera un ricco patrimonio naturalistico-paesaggistico oltre che storico, architettonico e di fede. Mirando alla valorizzazione di queste peculiarità nasce il progetto dell’Associazione “Museo Santi Pietro e Paolo” della parrocchia omonima di Castiglione. Dare valore a bellezza e unicità del borgo è l’impegno dell’associazione, che conta tra i suoi membri molti volontari e non vuole esimersi dal proprio compito. Al contrario promuovere la bella cittadina sotto l’aspetto turistico-religioso dando risalto ai suoi tesori culturali, strutturali ed artistici è un impegno che non può essere rimandato.

Castiglione /“Museum Santi Pietro e Paolo”, il museo e il turismo esperenziale

Il turismo esperienziale, che tanta curiosità suscita nei viaggiatori moderni, è il fulcro di questa narrazione: attraverso la conoscenza di questi luoghi è possibile sentirsi per alcune ore parte di un tempo che si può comprendere solo nel racconto di un vissuto importante e vivace. Quello proposto, di fatti, non è l’itinerario di una passeggiata quanto l’invito ad immergersi nell’arte sacra, nell’architettura, nella religiosità e nei percorsi della storia per fare esperienza di una quotidianità ormai parte del passato.

Castiglione /“Museum Santi Pietro e Paolo”, il progetto

Don Orazio Greco durante la conferenza stampa ha spiegato l’iter che ha permesso la realizzazione di questo percorso. Da questa intuizione il via al progetto, realizzato in parte con i fondi statali per aree marginali della Regione Siciliana ed in parte sostenuto con le libere offerte raccolte dalla parrocchia. Partendo dai punti nevralgici del borgo si pone l’accento sul museo inteso come spazio di conservazione e testimone di un percorso antropologico rilevante.

L’attualità del progetto, inoltre, emerge nella salvaguardia nel museo di oggetti che pur facendo parte della tradizione sono ancora oggi utilizzati. Calici e paramenti sacri sono quel patrimonio che preservato riesce ad essere collante fondamentale tra il passato ed il presente. Particolare attenzione è stata poi data all’inclusività dei luoghi: tutte le sedi sono infatti state provviste di strutture agevolanti per i diversamente abili.

Già dai prossimi giorni sarà possibile acquistare il ticket online, effettuando la prenotazione sul sito del museo.

Il servizio anche in video, cliccando a seguire:

Chiara Costanzo

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