Dante nelle chiese / San Rocco di Acireale teatro del 12esimo canto del Paradiso

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Rosario Musumeci

La chiesa di San Rocco di Acireale ha ospitato la terza serata del progetto “Dante nelle chiese”. Anche questo incontro è stato all’insegna del bello e della cultura.
Protagonista il XII canto del Paradiso, attorno al quale giravano tutti gli interventi.
Dopo i saluti del vescovo, monsignor Antonino Raspanti, la serata è iniziata con l’intervento dello storico dell’arte, figura che, sin dagli esordi 2017, si affianca al teologo e all’insegnante per trattare gli elementi di rilievo delle chiese che ospitano l’incontro.

A Giarre abbiamo avuto la dott.ssa Carmela Cappa, che ritroveremo anche ad Aci San Filippo, a Randazzo la prof.ssa Giulia Arcidiacono, a San Rocco l’architetto Rosario Musumeci. L’argomento della serata si è incentrato sul complesso domenicano del corso Umberto, il secondo nucleo di struttura domenicana di Acireale.chiesa San Rocco

L’antica chiesa di San Rocco

La chiesa è stata edificata dove in precedenza c’era un lazzaretto. L’edificio, costruito nel 1870, si è evoluto nel tempo. Il periodo storico era importante perché anche l’architettura subiva delle modifiche.
Troviamo interpretazioni in tardo Barocco e neo classico ma sono presenti già elementi tipici dell’art nouveau come gli inserimenti floreali e, poi, il neo gotico.

E’ seguito l’intervento di mons. Sebastiano Raciti che ha relazionato sulla forza del Vangelo. La forza non proviene dal libro ma dallo stesso Cristo Gesù che è presente nella Chiesa in virtù della forza dello Spirito. E’ grazie allo Spirito che la memoria di Cristo nel suo popolo è presente ed in Lui trova il vigore. E’ proprio grazie allo Spirito che la Chiesa è sempre colma di una giovinezza rinnovata. Inoltre lo Spirito agisce nella Chiesa per unificarla nella comunione e nel servizio.

Mons.Sebastiano Raciti
Mons. Sebastiano Raciti

Di seguito l’attore Antonio Castro ha interpretato il canto che è stato, poi, spiegato con una parafrasi del testo dal prof. Francesco Toscano, docente di Lettere al liceo “Gulli e Pennisi”. Decisivi, per creare la giusta atmosfera, sono stati gli intermezzi musicali che  hanno visto all’organo il maestro Angelo Maria Trovato.
Ancora una volta la macchina organizzativa è stata eccellente. Un plauso va sempre alla direzione della prof.ssa Maria Rosa Licciardello, presidente dell’associazione “Cento Campanili” che, ancora una volta, ha diretto la serata con grande abilità.

Mariella Di Mauro

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