Tecnologia / Cos’è e quanto vale veramente l’eCommerce B2c in Italia? L’analisi in uno studio del Politecnico di Milano

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L’eCommerce B2c in Italia, ossia il valore dei prodotti e dei servizi (esclusi gioco online e home banking) acquistati online da e-Shopper italiani, vale nel 2015 16,6 miliardi di euro. A trainare la crescita (+16% rispetto al 2014) sono il Turismo, l’Informatica ed elettronica di consumo e l’Abbigliamento. Gli acquirenti online sono 17,7 milioni e ciascuno spende mediamente 950 euro all’anno. A un mese dalla presentazione dei nuovi dati 2016, in occasione dell’eCommerce Netcomm Forum (18-19 maggio 2016), ecco il punto dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano.

Nel 2015 – si legge dal comunicato stampa – il valore dell’acquistato online in Italia è stato pari a 16,6thI5QTX7O6 miliardi di euro: l’eCommerce nel Belpaese ha registrato una crescita del 16% rispetto al 2014, pari a oltre 2,2 miliardi di euro, eha raggiunto una penetrazione del 4% sulle vendite retail.

Questa è l’ultima fotografia dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano, prima della nuova rilevazione sul 2016 che sarà comunicata in occasione dell’eCommerce Netcomm Forum che si terrà il 18 e il 19 maggio a Milano presso MiCo. La metodologia di Ricerca prevede la raccolta di dati attraverso interviste dirette ai primi 300 operatori dell’eCommerce B2c attivi nel nostro Paese. Il perimetro di analisi, coerentemente con quello adottato dalle principali società di Ricerca internazionali, prevede la quantificazione degli acquisti online di prodotti (Abbigliamento, Editoria, Informatica ed elettronica, Food&Grocery etc) e di servizi (Turismo, Assciurazioni e Ticketing per eventi). Vengono esclusi home banking e gioco online (betting e gambling), per via di meccanismi di acquisto e fruizione dei servizi totalmente avulsi rispetto a quelli tipici del commercio elettronico retail.

I comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita dell’eCommerce sono Turismo (+14%), Informatica ed elettronica di consumo (+21%), Abbigliamento (+19%) ed Editoria (+31%).

Nell’ambito dei servizi – aggiunge la School of management dell’Università – il Turismo, con 7.762 milioni di euro, vale il 47% del mercato, le Assicurazioni, con 1.235 milioni di euro, il 7,5%, e gli altri servizi (Ticketing per eventi, Ricariche telefoniche, ecc.), con 893 milioni di euro, il 5,5%. Tra i comparti di prodotto spiccano invece l’Informatica ed elettronica, che, con 2.212 milioni, vale il 13% del mercato e l’Abbigliamento che, con 1.512 milioni di euro, pesa per il 9%. Troviamo poi l’Editoria (4% del mercato, pari a 593 milioni di euro). Rilevante anche l’apporto di alcuni settori emergenti, quali Food&Grocery (2% del mercato, pari a 377 milioni di euro), Arredamento e Home living (2% del mercato, pari a 370 milioni di euro), Beauty (cosmetica e profumeria, 1% del mercato, pari a 190 milioni di euro) e Giocattoli che insieme arrivano a superare la quota 1 miliardo di euro. Gli italiani che acquistano online sono 17,7 milioni, di cui 11,1 milioni sono e-Shopper abituali (ossia che effettuano almeno 1 acquisto al mese). Con una spesa media annua di circa 1.300 euro, gli e-Shopper abituali generano il 90% del mercato eCommerce complessivo.

 

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