Vangelo della domenica (Diàlogos) / Seguire Gesù prendendo una posizione ferma. Lasciare tutto per ritrovare tutto in Lui

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Canto al Vangelo ( 1 Sam 3, 9; Gv 6,68 ). Alleluia, alleluia. Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta: tu hai parole di vita eterna. Alleluia

Vangelo ( Lc 9, 51- 62 )

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di imagemettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». Parola del Signore

Riflessione

Il brano del vangelo di Luca che la liturgia di questa Domenica ci presenta, mette ancora una volta in evidenza, l’avvicinarsi della Passione di Gesù. Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, cioè, mentre si stava per compiersi il disegno di Dio, l’immergersi di Gesù nell’amore del Padre, fino all’obbedienza della croce , Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. Gesù, cioè, è fermamente obbediente al Padre e al suo disegno di redenzione e di salvezza. Gesù qui, indica l’atteggiamento che ciascun discepolo dovrebbe assumere se decide di mettersi alla  sua sequela. Il discepolo di Cristo, infatti, non deve avere una volontà debole e mutevole, ma deve essere deciso e fermo nella decisione di seguire ed annunciare il Vangelo. Luca ci presenta qui alcuni esempi di coloro che pur se chiamati da Gesù stesso e invitati a seguirlo, questi trovano diverse scuse per ritardare la loro adesione. E’ il timore e la incapacità di molti credenti che antepongono alla sequela autentica di Cristo, i molti dover fare che la frenetica e distratta vita quotidiana presenta. Le diverse difficoltà e i molteplici rifiuti di tanti, non deve fermare o condizionare la decisione di chi autenticamente si mette al servizio del Vangelo. Come si legge in questo brano, Gesù e i suoi discepoli rifiutati da alcuni, continuarono il loro cammino verso un altro villaggio. Il cristiano deve essere l’uomo dalla ferma decisione di seguire Gesù, colui che non guarda a ciò che lascia, ma che ha lo sguardo fisso sul tesoro che lo aspetta, consapevole della verità proclamata dal Salmo responsoriale di questa liturgia” Sei tu, Signore, l’unico mio bene”.

Letizia Franzone

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