“Economy of Francesco”/ Innovazione e startup 100% siciliane

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startup Sicilia

Lo scorso 9 marzo, nella location del Seminario Arcivescovile della città di Catania (viale Odorico da Pordenone, 24), si è tenuto l’incontro “Economy of Francesco”, durante la quale sono state presentate 5 virtuose startup tutte siciliane.

“Economy of Francesco”/ Obiettivi e progetti presentati

Il meeting è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Catania e dal Seminario di formazione all’impegno sociale e politico. Il seminario è stato introdotto dal professore Rosario Faraci, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’università di Catania, con la partecipazione da remoto del professore Andrea Piccaluga, docente di Innovation Management alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Quest’ultimo è anche co-autore di “Sorella Economia” e “Buona impresa”, volumi che raccontano storie di imprese innovative e di esperienze imprenditoriali.

Le vere protagoniste sono state però cinque giovani ed innovative realtà che declinano, nel territorio siciliano, i principi per una nuova economia indicati da Papa Francesco nel 2019 in “The Economy of Francesco“. Queste startup sono ulteriore dimostrazione che anche in Sicilia si può fare buona impresa. Le cinque aziende invitate alla convention sono: Behaviour Labs, Ohoskin, Next Vision, Alpha Food e Letts. Approfondiamole brevemente.

“Economy of Francesco”/ Behaviour Labsbehaviour labs

Daniele e Marco Lombardo, due periti informatici della città di Catania, hanno deciso nel 2012 di dare una risposta all’interrogativo “che accade se un robot interagisce con un bambino affetto da autismo?” attraverso la creazione di Behaviour Labs. La componente fondamentale del programma è il rapporto uomo-macchina, in questo però il robot non viene visto come un’entità estranea. Il robot entra sempre più nella quotidianità fino ad essere considerato un supporto nel trattamento dell’autismo. I robot assumono dunque un ruolo utilissimo nella ricerca e nello studio di trattamenti riguardanti questo raro ma sempre più compreso disturbo.

Questo perché i robot dalle sembianze umanoidi sembrano giocattoli rassicuranti in grado di catalizzare tutto l’interesse dei bambini affetti dal disturbo. La loro attività è infatti prevalentemente incentrata sulla convivenza armoniosa tra uomo e robot tramite soluzioni di edutainment (combinazione tra education ed entertainment). Per questo motivo la startup ha creato la piattaforma educativa “Robomate”, che fornisce dunque agli studiosi ed ai dottori un software di facile fruibilità per gestire le interazioni del robot con i diretti interessati, sulla base delle differenti esigenze di paziente e terapista.

“Economy of Francesco”/ Ohoskin

ohoskin logoOhoskin è una startup con sede a Catania, fondata nel 2019 da Adriana Santonocito, imprenditrice con studi in design di moda e specializzazione nel tessile sostenibile e Roberto Merighi, imprenditore con laurea in chimica. Il progetto prevede la creazione di un materiale tessile biologico rivestito a base di arancia siciliana e pale di ficodindia. Il materiale presenta la sensazione di pelle animale di alta qualità ma è 100% vegetale. E’, inoltre, al 70% non fossile, dunque non riconducibile all’impronta di carbonio.

Le sue implementazioni sono molteplici, grazie alla sua resistenza e durata: dal settore della moda a quelli dell’automotive e dell’interior design. Ohoskin ha lanciato la sua prima collaborazione su larga scala con il marchio scandinavo GANNI. Lo scorso febbraio, durante la settimana della moda di Copenaghen, la casa di moda danese ha infatti presentato la Bou Bag, realizzata con il tessuto siciliano a base di arancio e cactus in alternativa alla vera pelle e dunque cruelty free.

“Economy of Francesco”/ Next vision

L’obiettivo del progetto Next Vision, nato nel 2021, spinoff dell’Università di Catania, guidato dal prof. Giovanni Maria Farinella del Dipartimento di Matematica e Informatica, è quello di assistere l’uomo nei luoghi in cui vive e lavora. Stiamo palando di un software in grado di fornire indicazioni riguardo ad una destinazione da raggiungere a piedi, analogamente ai servizi come Google Maps.nextvision logo L’idea della startup nasce dalla necessità di, ad esempio, raggiungere un determinato negozio in un centro commerciale o un padiglione all’interno di una grande fiera.

Il software chiamato “Nairobi” crea un percorso in realtà virtuale che l’utente può semplicemente seguire attraverso i propri dispositivi dotati di fotocamera come uno smartphone o i sempre più utili ed intriganti smart glasses, occhiali dotati di telecamere e chip che li rendono “smart”.

“Economy of Francesco”/ Alpha Food

Con la regolamentazione del commercio della farina di insetti anche al consumo umano, non più dunque destinata solo a mangime animale, alcuni ragazzi dell’università di Catania hanno deciso di creare la startup Alpha Food. Il progetto punta a realizzare un innovativo allevamento di insetti destinato alla produzione di cibo. Un modo più sostenibile di far fronte al fabbisogno alimentare del pianeta in modo più rispettoso dell’ambiente. Si stima infatti che entro il 2050 la popolazione mondiale possa raggiungere l’incredibile cifra di 10 miliardi.

Già oggi, la grandissima quantità di allevamenti intensivi non è in grado di soddisfare il fabbisogno proteico mondiale. Inoltre l’impatto ambientale di questi è decisamente troppo elevato: costituisce circa il 70% dell’inquinamento atmosferico mondiale. Alpha Food si propone quindi di fornire proteine di origine animale lavorate a partire dalla farina di grilli, lavorata in un sistema di “Vertical Farming”, innovativo sistema di allevamento sviluppato in altezza. La farina di grilli sarebbe infatti composta da circa il 70% di proteine oltre ad avere proprietà antiossidanti superiori addirittura al succo d’arancia.

“Economy of Francesco”/ Letts

Quest’ultima startup, Letts, si pone la missione di creare dei prodotti digitali innovativi che soddisfino le necessità degli utenti. Il primo progetto del gruppo, nato nel marzo del 2022, è “Guardian safely around”, ovvero un’applicazione (dunque un software) mobile, che ci possa accompagnare sempre e che ci fornisca il percorso più sicuro per raggiungere una destinazione. L’applicazione nasce dall’esigenza di molti utenti, prevalentemente ragazze, che non si sentono al sicuro nel camminare da sole per strada. Il software dispone di sistemi di allarmistica, in modo da contattare immediatamente colui/colei, o coloro, designati come “guardiani” (da qui il nome dell’app).

Ismaele Sarro

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